Mattina calda al Parco oggi: la magnolia all'ingresso della Cascina Centro Parco è fiorita, nei prati iniziano a fiorire le prime pratoline e le prime veroniche....è arrivata la primavera e il Parco inizia a svegliarsi dal torpore invernale!
L'appuntamento con gli amici di oggi è all'entrata del Parco in via Arezzo.
Dopo un breve tragitto a piedi, Massimo ed io, arriviamo  destinazione. Eccoli che arrivano! Appena scesi dal pullman esprimete la vostra gioia e voglia di visitare il Parco.

Ci dirigiamo verso i laghetti di viale Suzzani. Qui, in un prato non molto distante, ci mettiamo in cerchio e ci presentiamo.
Capiamo inoltre cosa è un Parco: un luogo naturale dove l'uomo ha deciso di tutelare la Natura che qui si trova.
Ma, secondo voi, quello che abbiamo attorno è tutto naturale?
Esclusione fatta per panchine, cestini e canale, tutti siete d'accordo nel dire che il luogo dove ci troviamo è naturale.
Ma, vi dovrò deludere: tutto quello che vedete attorno a voi è stato realizzato dall'uomo. La vita è nata dalle macerie di una fabbrica, la Breda.
Una volta bonificata l'area, sono stati piantati alberi. Ma secondo voi, sono stati messi tutti gli alberi che voi vedete? 
Dopo qualche ipotesi giungiamo alla soluzione: i primi alberi si sono riprodotti e hanno sparso i loro semi.
Ma come hanno fatto a farlo?
"Bè, tramite il vento o gli animali" risponde prontamente uno di voi.
E gli animali che qui trovate, invece? 
"Alcuni, come i pesci, sono stati messi dall'uomo..." E gli altri?  "Bè, per esempio il coniglio è venuto qui perchè c'era l'erba da mangiare e un posto dove ripararsi. E così magari anche chi mangia il coniglio è arrivato..."
Esatto! Gli animali sono giunti qui perchè vi era cibo e rifugio!
Ma vediamo un po' quali animali pensate che vivano qui...E per la precisione quali pensate vivano nelle zone limotrofe al laghetto.

Dal vostro cartellone, vi aspettate di trovare: anatre, granchi, pesci di diverse specie ma molto colorati, alghe, una medusa e dei cigni. Invece sulla sponda dei laghetti: canne di palude e qualcuno che fa camping!

Ma, proviamo ad avvicinarci al primo laghetto: quello di viale Suzzani costruito nel 1992.
Qui scorgiamo subito 2 germani reali maschi e in lontananza ben 5 femmine. Come vedete, hanno un colore del piumaggio diverso. Come mai secondo voi?
"Bè, i maschi sono colorati perchè nella stagione degli amori devono attirare le femmine...diciamo si devono far belli ai loro occhi"
E le femmine perchè sono di quel color marrone? Dopo alcuni tentativi di risposta capiamo che il colore del loro piumaggio è legato direttamente al mimetismo: si devono nascondere perfettamente tra la vegetazione di palude quando covano le uova.

Mentre osservavamo i germani reali, la nostra attenzione è stata colta all'improvviso da un uccello che nessuno di voi aveva mai visto: un airone cenerino!

Il nostro ospite è qui per cacciare pesci e rane. Con le rane mi sa che è ancora in anticipo, ma chissà se riuscirà a catturare dei pesci...
Oltre ai germani e all'airone notate anche 2 gallinelle d'acqua e alcuni piccoli di carpa.

Ora ci sposteremo verso altri 2 laghetti: quelli di Bresso.
Qui, veniamo subito colpiti dalle alghe che ricoprono la superficie dello stagno e da una coppia di germani reali maschi che litigano per avere le attenzioni di una femmina...

 Notate inoltre che, qui, a differenza del laghetto precedente la vegetazione delle sponde non è molto presente: non ci sono canne (typha)!
Su un cespuglio poco lontano dallo specchio d'acqua noate 2 piccoli uccellini con la coda molto lunga: 2 codibugnoli. 

Ora ci dirigiamo verso l'ultimo laghetto.
Qui osserviamo subito che la terra delle sue rive è di un bel rosso acceso...come mai?

Provate a prenderne una piccola quantità  nelle vostre mani e a modellarla. Cosa accade?

 Notate che riuscite facilmente a fare una piccola pallina: quella che avete in mano è argilla! Vi dico che l'argilla è molto importante per i laghetti. Perchè?
Proviamo a ripercorrere insieme la storia dei laghetti: le persone che hanno creato il Parco, quando hanno deciso di costruire i laghetti hanno scavato una buca e poi?
"Ci hanno messo l'acqua!" E, non subito! Pensate un po' a quello che succede quando versiamo dell'acqua sulla spiaggia o all'acqua contenuta in una pozzanghera...
"Allora avranno dovuto mettere qualcosa che impedisse all'acqua di scomparire...tipo un telo di plastica o del cemento." 
Certo, ma non sarebbe stato troppo naturale come materiale da usare..
"Ah, certo! Hanno usato l'argilla che è impermeabile!!"

Ci avviciniamo allo stagno e notiamo che non vi sono pesci, nè girini, pochi germani, ma molte tartarughe che stan prendendo il sole e uno di voi trova il resto di una chela: il pasto di qualcuno.

 Lo osserviamo bene da vicino e....

 Ipotizzate possa essere la chela di un granchio! Purtroppo i granchi sono animali che si trovano nell'acqua salata, questa è la chela di una gambero della Luisiana, specie, insieme alle tartarughe che avete visto prima, definite alloctone.
Sono cioè animali che, originari di molto lontano, sono stati portati in Italia per i più svariati motivi e poi abbandonati nell'ambiente.
Le tartarughe e il gambero della Luisiana si sono trovati molto bene nei nostri climi e hanno iniziato a prolifererare nutrendosi con ingordigia di piccoli pesci, uova di anfibi e girini.
Infatti, dove è stata comprovata la loro presenza, il resto della fauna acquatica è notevolmente diminuito.
Ma, la colpa è nostra che, per quanto riguarda le tartarughe, le abbiamo acquistate e poi abbandonate. Sapete, sono proprio quelle che comprate nei negozi...
Quindi, quando decidete di portarne una a casa, sappiate che diventerà grande e quindi dovrete cercare un terrario adatto o qualcuno che la può tenere in un laghetto nel giardino: il Parco Nord non è certo il luogo giusto dove lasciarle!

Prima di salutarci, riposizioniamo il nostro cartellone con quello che realmente abbiamo visto:

Inoltre, vi lascio i compiti per la prossima volta: dovrete scegliere 3 degli animali o delle piante che avete visto e fare una piccola ricerca/cartellone.

Alla prossima!