Una bella giornata di sole, anche se non caldissima, ci accoglie. Voi siete tantissimi, tre classi che divideremo in due gruppi. Con me, Alessandra, oogi c'è Eva, che ci accompagnerà.

Tagliamo per un bosco, seguiamo una pista ciclabile, ed eccoci nel prato che sarà la nostra base oggi: sul retro di una scuola un luogo solo per noi.

Seduti tra l'erba, dopo un veloce giro di nomi, parliamo del motivo per cui siete qui. Conoscere il Parco, conoscere gli alberi, giocare, conoscere la natura. 

Siamo tanti, ma nonostante questo riuscite a parlare con voce bassa e ad intervenire tutti.

Per esplorare avete tutti portato i vostri 5 sensi! Già da qui, seduti, sulla pelle sentiamo il sole caldo, vediamo nel prato tanti fiori, sugli alberi piccole foglie. Ascoltiamo tanti cinguettii, chiudendo gli occhi, e sentiamo anche un tagliaerba. 

Per conoscere gli alberi entriamo nel bosco: vi chiedo di abbracciare quello che io o Eva vi indichiamo, appoggiando anche la guancia alla corteccia e chiudendo gli occhi, concentrandovi sulle sensazioni che vi da.

Qualcuno vede dei ragni e ha un po' paura. Allora proviamo insieme ad accarezzare la corteccia. Nessun pericolo, anche i ragni possono diventare amici!

Tornati al sole condividiamo com'era la corteccia sooto la vostra pelle: dura. liscia, morbida, pungeva, rugosa, calda.

Ci regaliamo una merenda seduti in cerchio.

Ricominciamo, con un'altra attività: distribuiamo una maschera che non ha gli occhi, formando due file indiane.

Con la mano sinistra sulla spalla del compagno davanti camminiamo con le maschere indossate, concentrandoci su cosa succede intorno e sotto di noi.

Il terreno sale e scende, quando si passa sotto l'ombra delgi alberi si "sente" l'ombra.

Arriviamo così all'ingresso di un boschettoi. Sempre con la maschera percorreremo una corda che ci guiderà, incontrando alberi, rami, e retine con strani oggetti al loro interno, da tastare e scoprire senza poter vedere.

Alla fine ripercorriamo il sentiero-corda al contrario, per osservare cosa abbiamo toccato.

Anche qui le sensazioni sono diverse, ma nessuna paura. E' più facile seguire la corda che camminare in fila!

Torniamo al nostro cerchio-base.

Visto che il tatto non è solo sulle mani ma, mi dite, su tutta la pelle anche sui piedi, direi che è il momento di toglierci le scarpe e via, liberare i piedi! 

Prima camminiamo piano sul prato, concentrandoci sull'erba che un po' punge, un po' fa il solletico. 

Poi ci spostiamo su un sentiero costruito con tanti materiali diversi, che percorriamo con calma... anche la maestra!

In piedi,

Poi con quattro zampe. " Non pensavo che fosse così difficile", commenta Nicolò.

Per ultimo giro ognuno lo percorre con il suo stile.

Ci regaliamo il tempo di condividere cosa abbiamo provato a camminare a piedi nudi, cosa ci è piaciuto e cosa un po' meno.

In generale è piaciuto a tutti, anche se per qualcuno i legnetti sono stati un po' dolorosi. Però..divertente!

Si conclude così la nostra giornata insieme.

Torniamo in Cascina, e prima di lasciarvi al vostro pic-nic ci salutiamo. E' stata una bella mattina e speriamo davvero di incontrarci anche l'anno prossimo! Arrivederci!