You are here Home Le classi in visita al Parco 1a - s. secondaria 1° grado Marconi - Cusano Milanino - 31 marzo 2010

1a - s. secondaria 1° grado Marconi - Cusano Milanino - 31 marzo 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Eleonora Dall'Olio    Mercoledì 31 Marzo 2010 02:28

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Arrivate puntualissimi al nostro appuntamento, accolti da un cielo azzurro senza neanche una nuvola. Dopo il temporale di ieri, tutti noi temevamo una brutta giornata, e invece c'è un bellissimo sole e solo un po' di fresca aria primaverile che abbassa la temperatura! Ci incamminiamo subito verso la zona del Parco dove inizieremo l'attività di questa mattina!

Tutti voi conoscete già il Parco Nord, qualcuno ha già fatto uscite con la scuola negli scorsi anni e qualcuno viene con le famiglie. Ma noi non ci siamo mai visti...formiamo un grande cerchio e iniziamo a conoscerci...io sono Eleonora, e voi mi dite tutti i vostri nomi!

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Siete proprio voi a dirmi cosa siete venuti a fare oggi: per raccogliere campioni di terra del Parco. E sapete che i campioni potremmo definirli come "esempi" di qualcosa di più grande, come una rappresentazione di un qualcosa che non possiamo portare a scuola. In questo caso non potremmo portare a scuola tutta la terra del Parco Nord, allora raccoglieremo dei campioni in diversi punti in modo da poterli osservare in classe.

Iniziamo a guardarci attorno. Dov'è la terra? Siete tutti d'accordo che è sotto i nostri piedi...per terra! E' il suolo, ciò che calpestiamo. Nella terra, con il contributo di acqua, sali minerali e luce, crescono i semi e le piante. E proprio voi mi dite che la terra nasce da qualcosa che succede in basso, e qualcosa che succede in alto. Una roccia piano piano viene sminuzzata dal vento e dalla pioggia  e fatta in piccoli pezzi, più piccoli della sabbia. Dall’alto cadono foglie, animali morti, legni. Tutto viene trasformato, una parola importante che ci seguirà per tutta la mattinata. L’unione di queste due azioni, la roccia che si sminuzza da una parte e il materiale vegetale ed animale che si decompone dall’altra, danno origine alla terra… ma questo che vi racconto succede in migliaia di anni!

Qui di fianco a noi vediamo dei muretti di cemento. Mi dite che potrebbero essere un sentiero o un canale...in realtà sono dei binari di una fabbrica siderurgica che si trovava a Sesto San Giovanni. Li avevano utilizzati come anello di prova per i treni della Metropolitana Milanese. In mezzo ai binari, almeno fino a cinquant'anni fa, non c'erano tutti quegli alberi e l'erba verde che vediamo oggi. Con il tempo hanno iniziato ad accumularsi foglie, che con il passare delle stagioni si sono trasformate in terra, e con l'aiuto del vento, che ha portato dei piccoli semi, le piante hanno iniziato a crescere, fino a come le vediamo oggi. Impariamo anche che un cumulo di foglie può trasformarsi in terra. Se raccogliamo una foglia che c'è vicino ai nostri piedi, sull'erba, possiamo vedere che, rispetto alle foglie che raccogliamo in autunno, ha già subito una trasformazione. In alcuni punti le foglie sono addirittura trasparenti, perché ormai sono così avanti nel loro processo di trasformazione, legato all'umidità della terra, dell'aria, e all'azione degli agenti atmosferici, che appaiono ai nostri occhi come un sottile velo. Avvicinandoci ai binari, e spostando le foglie che coprono la superficie, vediamo che sotto c'è terra!

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Oggi raccoglieremo campioni di terra in diversi punti del Parco. E per fare il nostro campionamento utilizzeremo un contenitore sempre uguale, in modo da raccogliere sempre la stessa quantità di terra e poter poi fare dei confronti. I campioni di terra li metteremo in dei sacchettini trasparenti che numereremo...

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...e anche voi raccoglierete della terra nei contenitori che avete portato da casa.

Iniziamo: il nostro punto 1 sarà proprio qui, tra i Binari Breda, appena sotto le foglie.

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La terra è marrone scuro...e nella terra troviamo tante cose: vermi, radici, sassi,foglie, semi, chiocciole, insetti, rametti e vediamo che sopra cresce anche l'erba.

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Dopo aver raccolto i campioni, ma prima di incamminarci verso la nostra seconda tappa, proviamo a vedere un po' di attrezzi utilizzati per scavare. Per ora avete usato delle piccole pale, dei rastrellini e delle piccole vanghe da giardiniere. Sicuramente il più comodo per raccogliere la terra. E poi c'è la trivella: un grosso cavatappi che dal prossimo stop ci aiuterà a fare dei buchi profondi e campionare anche in profondità.

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Entriamo in un piccolo bosco, che si trova tra un prato e una stradina. Gli alberi più grandi che vediamo attorno a noi sono distanziati e in mezzo sono cresciuti arbusti. Questo sarà il nostro punto 2, che chiameremo Bosco della Rotonda. Anche qui scavate, spostando prima le foglie che coprono la superficie, sempre osservando tutto quello che trovate.

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Anche se la differenza non è molto marcata, possiamo dire che la terra in profondità è più chiara di quella superficiale, che quella profonda è più compatta, anche se non di tanto, e che in mezzo alla terra avete trovato semi, ghiande, radici, vermi insetti e rametti. Scopriamo che la terrà più superficiale, che è più scura, è quella ricca di sostanza organica, e viene chiamata humus.

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Ci incamminiamo lungo i sentieri del Parco, e arriviamo in un grande prato verde dove facciamo merenda seduti sulle panchine!

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Entriamo nel Bosco Grande. Qui possiamo vedere grandi alberi e osserviamo subito che è molto fitto. Quindi la luce farà pèiù fatica a penetrare e il sottobosco che si sviluppa è diverso da quello visto allo stop precedente. Siamo in uno dei boschi più vecchi del Parco dove gli alberi più vecchi che ci circondano hanno più di trent'anni. Ci mettiamo a scavare: punto 3 - Bosco Grande...

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...e raccogliamo dei campioni di terra superficiale (3s) e terra profonda (3p).

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Qui si vede molto bene che la terra in profondità è molto più chiara di quella superficiale.

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Ci spostiamo in un grande prato, dopo aver superato la Fontana Triangolare e costeggiato la cascina, fino a fermarci dietro un grande recinto per far girare i cavalli della polizia. L'erba sotto i nostri piedi è molto fitta...proviamo a raccogliere una zolla di terra e, con un po' di fatica, riusciamo a prenderne un pezzo che mettete via, per poterla osservare in classe.

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Con l'aiuto della trivella, preleviamo anche il campione di terra del punto 4 - Prato.

Abbiamo i nostri 6 campioni di terra in sei sacchettini trasparenti raccolti in 4 punti diversi del Parco,e osservandoli possiamo vedere differenze di colore.

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Con l'aiuto di un dinamometro graduato...

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...pesiamo i nostri campioni.

campione 1 - Binari Breda: 100 g
campione 2s - Bosco della Rotonda: 121 g
campione 2p - Bosco della Rotonda: 140 g
campione 3s - Bosco Grande: 80 g
campione 3p - Bosco Grande: 180 g
campione 4 - Prato: 135g

Vediamo che l'humus è il più leggero, mentre la terra in profondità è più pesante. Ma perché questa differenza?
Osservando bene le misure, la differenza maggiore si osserva tra i due campioni raccolti nel Bosco Grande, dove il sottobosco è più sviluppato.

A scuola vi chiedo di osservare i campioni di terra che avete raccolto e la zolla di terra. Potete anche ripesare questi campioni e veder se ci sono delle differenze rispetto alle misure che abbiamo fatto sul campo. E quindi potete rovesciare le terre raccolte in dei contenitori, tipo piattini, e osservare cosa contiene la terra. Potete poi far asciugare questi campioni, e una volta asciutti, pesarli nuovamente e valutare quanto influisce l'acqua contenuta nella terra sul peso dei nostri campioni.

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Quando tornerete in primavera mi porterete una scheda dove saranno raccolte tutte le vostre osservazioni.

Grazie per la visita e vi aspetto in primavera inoltrata perchè, come qualcuno di voi mi fa notare, siamo già in primavera!

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