Una mattina un po' freddina accoglie le classi di oggi...
Massimo ed io raggiungiamo il punto di ritrovo in auto: è l'entrata del Parco a Bruzzano.
Appena scesi dall'auto, sentiamo in lontananza il vociare degli amici di oggi: 4°A e 4°B! Benvenute di nuovo al Parco!
Ci dividiamo in 2 gruppi per poter lavorare meglio: 4°B con me!

Ci addentriamo nel Parco lungo i canali e i filari di gelso..."Peccato che le more non siano ancora mature..." esclama uno di voi.
Percorrendo il nostro sentiero giungiamo in prossimità di un grande lago. Qui, in cerchio, vediamo di ricordare insieme cosa avevamo visto la scorsa volta.
Mi raccontate che avevamo visitato 3 laghi ben diversi uno dall'altro: il primo piccolo con un fitto canneto e ricco di pesci.."Avevmo visto anche un airone!"
Il secondo piccolo con una densa vegetazione superficiale di alghe e 2 germani in amore; il terzo, invece, con il fondo in argilla ricco di tartarughe e gamberi.
Vi ricordate anche molto bene il discorso sulle tartarughe che vengono dall'america e cosa comporta la loro immissione in natura.

Bene, oggi continueremo la nostra osservazione sulle acque del Parco, ma andremo alla ricerca anche di quello che vive all'interno dell'acqua e non parlo solo di pesci e tartarughe...
Ci spostiamo verso il lago e, qui, avrete il compito di descriverlo.

 Dopo 20 minuti di osservazione e di scrittura ecco cosa avete notato: "E' un lago grande con 2 isolotti al centro ricchi di vegetazione. Sulla superficie del lago ci sono un po' di alghe e il fondo è di cemento. Sul bordo del lago sono stati piantumati dei piccoli alberelli. Ci sono ben 25 germani reali tra maschi e femmine e qualche piccolo, c'è una gallinella d'acqua, tre libellule e si sente il gracidare delle rane..."

Benissimo! Questo è quello che si può osservare "da lontano"...ma se ci avviciniamo un po'?
Ci dividiamo in 5 gruppi: ad ogni gruppo consegno una vaschetta con dell'acqua raccolta dal lago.
"Ma perchè raccogli l'acqua dove ci sono più alghe?" chiede uno di voi "Perchè in queste anse l'acqua è più tranquilla, più calda e permette meglio il proliferare della vita! Ora lo vedrete!"
Infatti, in ben poco tempo notate che l'acqua delle vostre vaschette, che vi sembrava priva di vita, è ricca di esseri viventi come: girini, pulci d'acqua, avanotti di pesci e larve di efemerotteri e anche una piccola chiocciola...

Ora ci spostiamo in una pozza alla base del lago. Quest pozza è collegata al lago da un canale la cui portata è regolata da una chiusa. Quella che vedete è una chiusa costruita da poco, ma dovete sapere che qui, fino a 8 anni fa, c'erano solo campi e canali. Infatti all'inizio non c'erano alberi e il terreno veniva continuamente irrigato grazie alla rete di canali che vedete qui.
L'acqua proveniva e proviene dal Villoresi, canale costruito nel 1890 che serviva per l'irrigazione dei campi.
Ma vediamo come è questo piccolo stagno...

Ecco la vostra descrizione: "E' piccolo, denso di vegetazione, è collegato al lago grande da 1 canale e si collega ad altri 2 canali. Rispetto all'altro lago si sentono molte più rane e ci sono molti girini. E, abbiamo visto anche una salamandra!"

Bene, ora, raccoglierò un po' d'acqua e osserveremo al microscopio quello che c'è dentro.
Il campione che stiamo analizzando è ricco di vegetazione: "E' pazzesco con le alghe sembrano come formate da pezzetti più piccoli e messi tutti in ordine.!" esclama una di voi

Scopriamo che in mezzo ai resti vegetali vi è anche una larva di efemerottero che mangia e che ha sul torace una serie di zampe che continua a muovere...in realtà sono le branchie e le servono per respirare!

Proviamo anche ad osservare il girino ma non è molto collaborativo: continua a muoversi!
Con questo, è giunto il momento di salutarci, spero abbiate imparato come bisogna osservare sempre da vicino e molto attentamente qualcosa per scoprirne i veri segreti!
Alla prossima e buone vacanze!