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2a - s.primaria via Villoresi - Bresso - 29 gennaio 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Giovedì 28 Gennaio 2010 11:00

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Ciao a tutti! Ci incontriamo davanti alla Cascina, ed in questa mattina di gennaio un po’ fredda ci incamminiamo verso il punto del parco dove staremo oggi. Raggiungiamo un prato con vicino un boschetto e ci presentiamo.

Ci ha incuriosito venendo qui una grossa pozza di acqua gelata: è stata scavata per aiutare le libellule e i rospi a deporre le loro uova.

Anche il boschetto qui vicino è speciale: viene curato dalle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie, da cui prende il nome. E’ un punto tranquillo ed accogliente per gli uccelli che in primavera vengono qui a costruire i nidi e a deporre le loro uova. Oggi lo esploreremo, grazie ad una mappa. Ma voi sapete cos’è? Certo! “E’ una cartina per trovare le strade”.

A scuola, mi raccontate, avete osservato la cartina di Bresso, e ciascuno di voi l’ha colorata e ci ha disegnato sopra. Guardo un quaderno che mi avete portato.

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Sulla cartina, mi spiegate, avete disegnato la vostra casa, la scuola, il campo volo, la farmacia, utilizzando dei simboli, cioè dei piccoli disegni che rappresentano qualcosa e il cui significato lo avete deciso insieme e quindi è lo stesso per tutti voi. Dietro alla cartina avete scritto la legenda, cioè di fianco a ciascun simbolo è scritto cosa rappresenta: a me basta guardare la legenda per capire. Avete poi provato a disegnare anche la mappa della vostra classe, disegnando i banchi, la cattreda, i cestini.

Mi spiegate che la mappa è un disegno dall'alto come se guardassimo un posto volando. Ed è un disegno rimpicciolito, perché altrimenti non ci starebbe stata tutta Bresso o tutta la classe sul foglio!

Sulla cartina avete segnato anche il nord, il sud, l’est e l’ovest: sono dei punti di riferimento, mi dite. Per capire dov’è il nord  come si fa? La maestra vi aiuta dicendovi che ora, che è mattina, il sole è sorto a est. Se formiamo una T con le nostre braccia e puntiamo con la mano destra l'est, con la nostra sinistra indicheremo l'ovest, dietro alla nostra testa si troverà il sud e di fronte a noi il nord.

C’è anche un altro modo per trovare il nord? Cosa potremmo usare? La bussola, dice qualcuno.

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Io ne ho tre! E tutti proviamo ad utilizzare la bussola per trovare il nord: la freccia della bussola  indica sempre il nord, basta girare piano piano il quadrante e far combaciare la lettera N con la punta della freccia, i quattro punti sono individuati tutti, e corrispondono a quello che avevamo ipotizzato noi. Proviamo anche ad orientare  la mappa di Bresso, ed è abbastanza semplice.

Vi mostro la mappa che ho portato io per esplorare il bosco oggi: riporta 24 disegni che rappresentano dei luoghi del boschetto e che corrispondono a 24 stelline che indicano i punti da trovare. Per ogni disegno c'è anche un bigliettino che descrive il luogo da cercare. Sulla mappa è indicato anche il Nord, e allora potremo orientarla grazie alla bussola e capire dove andare!

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Ci dividiamo in tre gruppi, due con le maestre e uno con me.

I punti che ogni gruppo deve cercare sono quelli individuati dai bigliettini che vi consegno e che con una frase descrivono ciò che dobbiamo trovare.

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Orientata la mappa con il nord della bussola siamo pronti per partire!

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Tutte le volte che leggiamo un bigliettino cerchiamo di individuare il punto sulla mappa per capire dove andare: siete davvero bravi!

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Alla fine della ricerca ci ritroviamo e facciamo merenda, per poi confrontare le nostre ricerche. È andata bene, solo un paio di punti trovati sono un po’ dubbiosi, torneremo nel boschetto per verificarli.

Prima però vi assegno un compito: rifare la mappa del boschetto più grande, colorata, con disegni vostri. E siccome tutti i luoghi di questo boschetto hanno storie da raccontare, ora ne conosceremo meglio cinque, e vi chiedo di arricchire le cose che dirò con altre informazioni e disegni.

Rientriamo nel bosco,  e raggiungiamo la sentinella, che era anche uno dei punti che non avevate individuato: un albero che fa da guardia ad un ingresso e a degli scalini che portano sottoterra. Cosa ci sarà là sotto? Riuscite ad immaginarlo? La prossima volta...scenderemo!

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Facciamo tappa al tappeto di edera, questa pianta che è cresciuta coprendo il terreno e di cui sappiamo poco. Cosa riuscirete a scoprire di lei?

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Proseguiamo fino all’ albero grattugiato. È un acero malato, e pieno di buchi… solo che alcuni sono speciali, sono i buchi del picchio! Chissà perché li fa? Riuscirete a scoprirlo?

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Raggiungiamo il grande uovo, un uovo di dinosauro dice qualcuno, o forse un sasso che arriva da lontano, portato qui da un grande ghiacciaio tanti tanti anni fa. I segni che ha sono le tracce del suo viaggio: riuscite a raccontarmelo?

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Infine arriviamo allo stagno, è tutto ghiacciato! lo hanno costruito le GEV, scavando e coprendo una buca con un telo di plastica: chissà come sarà in primavera quando il ghiaccio si scioglierà, e che animali ci saranno? Osservatelo bene, noteremo delle differenze!

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Finita la mattina vi accompagno davanti alla Cascina: là ci salutiamo…arrivederci!

 


P.s.
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.

Qui potete leggere le definizioni in rima degli elementi presenti nella mappa.

 

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