2a - s.primaria via Villoresi - Bresso - 29 gennaio 2010
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Ciao a tutti! Ci incontriamo davanti alla Cascina, ed in questa mattina di gennaio un po’ fredda ci incamminiamo verso il punto del parco dove staremo oggi. Raggiungiamo un prato con vicino un boschetto e ci presentiamo.
Ci ha incuriosito venendo qui una grossa pozza di acqua gelata: è stata scavata per aiutare le libellule e i rospi a deporre le loro uova.
Anche il boschetto qui vicino è speciale: viene curato dalle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie, da cui prende il nome. E’ un punto tranquillo ed accogliente per gli uccelli che in primavera vengono qui a costruire i nidi e a deporre le loro uova. Oggi lo esploreremo, grazie ad una mappa. Ma voi sapete cos’è? Certo! “E’ una cartina per trovare le strade”.
A scuola, mi raccontate, avete osservato la cartina di Bresso, e ciascuno di voi l’ha colorata e ci ha disegnato sopra. Guardo un quaderno che mi avete portato.
Sulla cartina, mi spiegate, avete disegnato la vostra casa, la scuola, il campo volo, la farmacia, utilizzando dei simboli, cioè dei piccoli disegni che rappresentano qualcosa e il cui significato lo avete deciso insieme e quindi è lo stesso per tutti voi. Dietro alla cartina avete scritto la legenda, cioè di fianco a ciascun simbolo è scritto cosa rappresenta: a me basta guardare la legenda per capire. Avete poi provato a disegnare anche la mappa della vostra classe, disegnando i banchi, la cattreda, i cestini.
Mi spiegate che la mappa è un disegno dall'alto come se guardassimo un posto volando. Ed è un disegno rimpicciolito, perché altrimenti non ci starebbe stata tutta Bresso o tutta la classe sul foglio!
Sulla cartina avete segnato anche il nord, il sud, l’est e l’ovest: sono dei punti di riferimento, mi dite. Per capire dov’è il nord come si fa? La maestra vi aiuta dicendovi che ora, che è mattina, il sole è sorto a est. Se formiamo una T con le nostre braccia e puntiamo con la mano destra l'est, con la nostra sinistra indicheremo l'ovest, dietro alla nostra testa si troverà il sud e di fronte a noi il nord.
C’è anche un altro modo per trovare il nord? Cosa potremmo usare? La bussola, dice qualcuno.
Io ne ho tre! E tutti proviamo ad utilizzare la bussola per trovare il nord: la freccia della bussola indica sempre il nord, basta girare piano piano il quadrante e far combaciare la lettera N con la punta della freccia, i quattro punti sono individuati tutti, e corrispondono a quello che avevamo ipotizzato noi. Proviamo anche ad orientare la mappa di Bresso, ed è abbastanza semplice.
Vi mostro la mappa che ho portato io per esplorare il bosco oggi: riporta 24 disegni che rappresentano dei luoghi del boschetto e che corrispondono a 24 stelline che indicano i punti da trovare. Per ogni disegno c'è anche un bigliettino che descrive il luogo da cercare. Sulla mappa è indicato anche il Nord, e allora potremo orientarla grazie alla bussola e capire dove andare!
Ci dividiamo in tre gruppi, due con le maestre e uno con me.
I punti che ogni gruppo deve cercare sono quelli individuati dai bigliettini che vi consegno e che con una frase descrivono ciò che dobbiamo trovare.
Orientata la mappa con il nord della bussola siamo pronti per partire!
Tutte le volte che leggiamo un bigliettino cerchiamo di individuare il punto sulla mappa per capire dove andare: siete davvero bravi!
Alla fine della ricerca ci ritroviamo e facciamo merenda, per poi confrontare le nostre ricerche. È andata bene, solo un paio di punti trovati sono un po’ dubbiosi, torneremo nel boschetto per verificarli.
Prima però vi assegno un compito: rifare la mappa del boschetto più grande, colorata, con disegni vostri. E siccome tutti i luoghi di questo boschetto hanno storie da raccontare, ora ne conosceremo meglio cinque, e vi chiedo di arricchire le cose che dirò con altre informazioni e disegni.
Rientriamo nel bosco, e raggiungiamo la sentinella, che era anche uno dei punti che non avevate individuato: un albero che fa da guardia ad un ingresso e a degli scalini che portano sottoterra. Cosa ci sarà là sotto? Riuscite ad immaginarlo? La prossima volta...scenderemo!
Facciamo tappa al tappeto di edera, questa pianta che è cresciuta coprendo il terreno e di cui sappiamo poco. Cosa riuscirete a scoprire di lei?
Proseguiamo fino all’ albero grattugiato. È un acero malato, e pieno di buchi… solo che alcuni sono speciali, sono i buchi del picchio! Chissà perché li fa? Riuscirete a scoprirlo?
Raggiungiamo il grande uovo, un uovo di dinosauro dice qualcuno, o forse un sasso che arriva da lontano, portato qui da un grande ghiacciaio tanti tanti anni fa. I segni che ha sono le tracce del suo viaggio: riuscite a raccontarmelo?
Infine arriviamo allo stagno, è tutto ghiacciato! lo hanno costruito le GEV, scavando e coprendo una buca con un telo di plastica: chissà come sarà in primavera quando il ghiaccio si scioglierà, e che animali ci saranno? Osservatelo bene, noteremo delle differenze!
Finita la mattina vi accompagno davanti alla Cascina: là ci salutiamo…arrivederci!
P.s.
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.
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