Alle 8 e un quarto di mattina - un'ora insolita per l'accoglienza di una classe in visita al Parco - i ragazzi e le ragazze della classe terza della sezione "Bio" arrivano all'appuntamento.
La mattina è fredda - probabilmente la più fredda fino ad ora - ma c'è il sole! E una bellissima luce.

Attraversiamo la strada e ci fermiamo in corrispondenza del primo dei due laghetti "vecchi" - ovvero quelli costruiti nel 1992.
Oggi con la 3a inizieremo un lavoro di rilevamento dei piccoli ambienti lacustri del Parco Nord.
Per prima cosa è importante inquadrare il Parco nei suoi aspetti territoriali. E per questa cosa ci è molto utile la cartina recentemente ristampata.
Dopo aver visto la posizione dei laghetti all'interno della cartina e dopo aver ribadito la natura artificiale di questi ambienti, vediamo di comprendere come queste zone umide sono state create.

Innanzitutto sarà stato necessario un progetto ... quindi sarà stata scavata una buca ... poi, con tanta argilla, si sarà provveduto alla sua impermeabilizzazione ... infine saranno arrivate acqua e piante.

A pochi metri da noi osserviamo il primo laghetto - che in realtà non "vediamo" in quanto coperto da vegetazione. Però notiamo il punto da cui l'acqua entra ed alimenta il laghetto stesso.
Quest'acqua arriva direttamente da un pozzo dell'acquedotto del Comune di Milano; questo pozzo - una ventina di anni fa - è stato escluso dal circuito dell'acqua potabile. Per cui è in pieno utilizzo da parte del Parco.

Alla "fonte" effettuiamo il primo prelievo di acqua - affinchè a scuola i ragazzi possano effettuare alcune comuni analisi di laboratorio (sia chimico-ficico che bilogico).
Presumibilmente questo campione non presenterà ricchezze biologiche. Ma aspettiamo conferme.

Con un termometro digitale prendiamo la temperatura dell'aria --- 5,6°C alle 8.50.
E quella dell'acqua --- 11,8°C.

Camminiamo lungo il canale - ci fermiamo per raccogliere alcuni "frutti" di cannuccia di palude e di tipha.
Davanti al secondo laghetto - quello più grande - osserviamo alcune gallinelle d'acqua, oltre a 6 germani che ci volano sopra le teste e vari pesci praticamente immobili.

Facciamo il giro del laghetto, fino alla solita spiaggetta dei due ontani - di cui uno solo abitato dai colombacci. Qui osserviamo quello che rimande del lamineto, ovvero delle foglie galleggianti di ninfea e di nannufaro.

Ecco i germani!

In questo punto, al termine del secondo laghetto, ovvero dove l'acqua dovrebbe essersi arricchita biologicamente, facciamo un altro prelievo di acqua.

Il tempo a nostra disposizione è poco, ma ci rimane il tempo per avviarci velocemente vesro il primo dei laghetti "nuovi" - quelli del 2000.

Qui osserviamo una situazione ambientale diversa rispetto a prima: dentro all'acqua vediamo la presenza di alghe, all'interno delle quali troviamo qualche piccolo animaletto.
Anche qui effettuiamo un prelievo di acqua - e non solo.
A scuola avete di che lavorare!

Ciao a tutti!