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2b - s.primaria via Edera - Cusano Milanino - 15 marzo 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Eleonora Dall'Olio    Domenica 14 Marzo 2010 11:00

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Ecco il vostro pullman. Una bellissima giornata primaverile, con un caldo sole, vi accoglie al Parco Nord.

Scendete e ci incamminiamo subito verso la zona del Parco dove inizierem0o l'attività di questa mattina!

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Conoscete già il Parco, perché siete venuti l'anno scorso quando eravate in prima. Ma noi non ci siamo mai visti. Formiamo un grande cerchio e iniziamo a conoscerci...io sono Eleonora, e voi mi dite tutti i vostri nomi!

L'anno scorso avevate fatto il percorso sui sensi, mentre oggi mi dite che siete qui per conoscere la terra. Iniziamo a guardarci attorno. Dov'è la terra? Siete tutti d'accordo che è sotto i nostri piedi...per terra!

Nella terra, con il contributo di acqua, sali minerali e luce, crescono i semi e le piante. E proprio voi mi dite che la terra nasce da qualcosa che succede in basso, e qualcosa che succede in alto. Una roccia piano piano viene sminuzzata dal vento e dalla pioggia  e fatta in piccoli pezzi, più piccoli della sabbia. Dall’alto cadono foglie, animali morti, legni. Tutto viene trasformato, una parola importante che ci seguirà per tutta la mattinata. Nelle trasformazioni intervengono piccoli animaletti che si chiamano decompositori, che decompongono , appunto, i materiali, trasformandoli. L’unione di queste due azioni, la roccia che si sminuzza da una parte e il materiale vegetale ed animale che si decompone dall’altra, danno origine alla terra… ma questo che vi racconto succede in migliaia di anni!

Qui di fianco a noi vediamo dei muretti di cemento...sono i binari di una fabbrica siderurgica, ossia un posto dove si producevano oggetti di ferro, che si trovava a Sesto San Giovanni, e che li aveva utilizzati come anello di prova per i treni della Metropolitana Milanese. In mezzo ai binari, almeno fino a cinquant'anni fa, non c'erano tutti quegli alberi e l'erba verde che vediamo oggi. Con il tempo, hanno iniziato ad accumularsi foglie, che con il passare delle stagioni si sono trasformate in terra, e con l'aiuto del vento, che ha portato dei piccoli semi, le piante hanno iniziato a crescere, fino a come le vediamo oggi.

Ma nessuno di voi sapeva che un cumulo di foglie può formarsi la terra. Se raccogliamo una foglia che c'è vicino ai nostri piedi, sull'erba, possiamo vedere che, rispetto alle foglie che raccogliamo in autunno, ha già subito una trasformazione. In alcuni punti le foglie sono addirittura trasparenti, perché ormai sono così avanti nel loro processo di trasformazione, legato all'umidità della terra, dell'aria, e all'azione degli agenti atmosferici, che appaiono ai nostri occhi come un sottile velo. Avvicinandoci ai binari, e spostando le foglie che copono la superficie, vediamo che sotto c'è terra!

Oggi raccoglieremo campioni di terra in diversi punti del Parco. Ma cosa sono i campioni? I campioni sono una piccola quantità di qualcosa che vogliamo osservare, in  questo caso di terra, che raccogliamo e che rappresenta tutta la terra che si trova in quella zona. E per fare il nostro campionamento utilizzeremo un contenitore sempre uguale, in modo da raccogliere sempre la stessa quantità di terra e poter poi fare dei confronti. I campioni di terra li metteremo in dei sacchettini trasparenti che numereremo...

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...e in più la vostra maestra vi dà anche il compito di raccogliere della terra nei contenitori che avete portato da casa.

Iniziamo: il nostro punto 1 sarà proprio qui, tra i Binari Breda, appena sotto le foglie.

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E già molti di voi trovano nella terra tante cose, anche senza darvi nessuna indicazione. Trovate vermi, radici, lombrichi, e tutti osservate che la terra è scura. Raccolto il campione e dopo averci scritto sopra il numero, prima di incamminarci verso la nostra seconda tappa, conosciamo la trivella: un grosso cavatappi che dal prossimo stop ci aiuterà a fare dei buchi profondi e campionare anche in profondità.

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Entriamo in un piccolo bosco, che si trova tra un prato e una stradina. Gli alberi attorno a noi non sono tanto alti e anche i tronchi sono sottili. Il nostro punto 2, che chiameremo Bosco della Rotonda. Anche qui scavate, spostando prima le foglie che coprono la superficie, ma questa volta vi do un compito: mentre scavate dovete cercare di osservare tutto quello che trovate.

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Alla fine mi dite che la terra in profondità era più chiara di quella superficiale, che in mezzo alla terra avete trovato semi, ghiande, radici, germogli, vermi e foglie in decomposizione. Osserviamo i campioni di terra superficiale (2s)...

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...e quello di terra profonda (2p). Inoltre raccogliete tre ghiande che stanno germogliando e sono arrivati a tre punti di germogliazione diversi. Inoltre, in mezzo al bosco, avete costruito un recinto per proteggere un germoglio che avete trovato nella terra, per dargli una possibilità in più per poter crescere.

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Scopriamo che la terrà più superficiale, che è più scura, è quella ricca di sostanza organica, e viene anche chiamate humus.

Ci incamminiamo lungo i sentieri del Parco, e arriviamo in un grande prato verde dove facciamo merenda e una bella corsa!

Alle nostre spalle c'è il Bosco Grande.

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E' ora di inoltrarci al suo interno. Nel bosco ci sono alberi alti alti con dei grandi tronchi. ed è anche molto fitto, Siamo in uno dei boschi più vecchi del Parco dove gli alberi più vecchi che ci circondano hanno più di trent'anni. Questa però è una zona del bosco che viene curata dagli operai del Parco, e proprio quest'inverno sono stati fatti diversi lavori. Ci mettiamo a scavare: punto 3 - Bosco Grande...

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...e raccogliamo dei campioni di terra superficiale (3s) e terra profonda (3p).

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Qui si vede molto bene che la terra in profondità è molto più chiara di quella superficiale, e osserviamo anche che è più dura e compatta.

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Ci spostiamo in un grande prato, dopo aver superato la Fontana Triangolare e costeggiato la cascina, fino a fermarci dietro un grande recinto per far girare i cavalli della polizia. L'erba sotto i nostri piedi è molto fitta...proviamo a raccogliere una zolla di terra e, con un po' di fatica, riusciamo a prenderne un pezzo che mettete via, per poterla osservare in classe. 

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Con l'aiuto della trivella, spostando qualche sasso gigante che incontriamo, preleviamo anche il campione di terra del punto 4 - Prato.

Gli ultimi campioni li preleveremo al punto 5, all'interno del Boschetto. Sia un campione superficiale - 5s - che profondo - 5p.

Abbiamo i nostri 8 campioni di terra in otto sacchettini trasparenti e osservandoli possiamo vedere differenze di colore.

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...che abbiamo raccolto in 5 punti diversi del Parco e che abbiamo posizionato sulla cartina con di numeri. Con la lettera A abbiamo segnato dove siete arrivati con il pullman...

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Con l'aiuto di un dinamometro graduato...

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...pesiamo i nostri campioni.

campione 1 - Binari Breda: 56 g
campione 2s - Bosco della Rotonda: 100 g
campione 2p - Bosco della Rotonda: 118 g
campione 3s - Bosco Grande: 58 g
campione 3p - Bosco Grande: 140 g 
campione 4 - Prato: 120 g
campione 5s - Boschetto: 100 g
campione 5p - Boschetto: 130 g

Vediamo che l'humus è il più leggero, mentre la terra in profondità è più pesante. Ma perché questa differenza?
I valori maggiori sono quasi tre volte quelli minori, e osservando bene le misure, la differenza maggiore si osserva tra i due campioni raccolti nel Bosco Grande, dove il sottobosco è più sviluppato.

A scuola vi chiedo di osservare i campioni di terra che avete raccolto e la zolla di terra. Potete anche ripesare questi campioni e veder se ci sono delle differenze rispetto alle misure che abbiamo fatto sul campo. E quindi potete rovesciare le terre raccolte in dei contenitori, tipo piattini, e osservare cosa contiene la terra. Potete poi far asciugare questi campioni, e una volta asciutti, pesarli nuovamente e valutare quanto influisce l'acqua contenuta nella terra sul peso dei nostri campioni.

Quando tornerete in primavera mi porterete una scheda dove saranno raccolte tutte le vostre osservazioni.

Grazie per la visita e vi aspetto in primavera!

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