Reparto Pediatria - Ospedale Bassini - Cinisello Balsamo - terzo incontro - 21 ottobre 2009
Martedì 20 Ottobre 2009 11:00
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Ciao bambini!
vi incontro in questa umida giornata autunnale...fuori piove! Siete solo in due oggi: un ragazzo di 11 anni e una bimba di 4 anni. Dato che il tema delle attività di quest'anno sarà l'evolversi delle stagioni, iniziamo col fotografare il paesaggio che vediamo fuori dalle vetrate della sala relax del Bassini; in questo modo potremo confrontare di settimana in settimana come cambia il paesaggio e la vegetazione nel corso del tempo...
Click! A questo punto vi mostro tre indizi: un sacchetto pieno di frutti autunnali (ghiande, castagne, pigne e bacche), un pò di lana e un tronco con un buco fatto da un picchio. A cosa servono questi elementi? Mi rispondete: il sacchetto di frutti come scorta di cibo, la lana per coprirsi quando fa freddo e il tronco come tana. Tutto questo per introdurvi l'argomento della stagione autunnale.
Ora vorrei raccontarvi a grandi linee come si differenziano le tane di alcuni animali che in inverno vanno in letargo come il riccio, la chiocciola, il tasso, la talpa, l'arvicola campestre e ancora il coniglio selvatico, la lepre, lo scoiattolo; tra i rettili e gli anfibi vi parlo dei comportamenti della biscia, della lucertola e della rana. Vi faccio mostro anche alcuni disegni dalla guida "Tracce di animali".
Un esempio molto rappresentativo è senza dubbio quello del tasso, la cui tana evidenzia tutti gli elementi più importanti della tipica struttura di una tana:
- l'entrata
- il cono di materiale di sterro all'esterno (sulla cui superficie gli animali usano giocare o stare al sole)
- una sorta di depressione vicino all'entrata che funge da punto di osservazione protetto
- il nido vero e proprio (un allargamento dove confluiscono diverse gallerie)
- i pozzi di evacuazione d'urgenza e di aerazione.
- le latrine (che possono essere sottoterra o in superficie in estate).
La tana della talpa invece è costituita da una serie di gallerie che permettono un'intensa ventilazione; questo perchè il metabolismo veloce delle talpe necessita di un costante apporto di aria. Curiosi sono invece i tipici monticelli di terra all'esterno che fungono da punti di orientamento per l'animale.
Dopo aver imparato tutte queste cose interessanti, vi leggo un brano del libro per ragazzi "Io sto nei boschi", che parla di come il protagonista della storia si è ricavato la sua "tana" proprio dal tronco di un albero!
Infine vi propongo un'attività particolare: costruiremo delle tane! Ci muniamo di materiali naturali vari, colla e di alcune scodelle in gesso che ha già preparato per noi la maestra Anna.
Ci mettiamo all'opera e uno di voi decide di decorare una sorta di rifugio/capanna, mentre l'altra bimba realizzerà un nido.
Ci divertiamo pure a dare forma a una talpa e un uccellino in terracotta da abbinare alle tane.
Ed ecco le opere terminate!
E' stata una bella mattinata, spero vi siate divertiti!
A presto,
Simona
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