1b - scuola secondaria di 1° grado Zanelli - Cusano Milanino - 4 dicembre 2009
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Scendete dal pullman e aprite gli ombrelli! Eggià, oggi piove! e fa anche un po' freddo: ormai è quasi inverno!
Ci spostiamo in Cascina, il cuore e centro operativo del Parco Nord, dove sotto al portico ci presentiamo.
Io sono Alessandra, e qualcuno di voi mi conosce perché è venuto con me gli anni scorsi. Altri invece conoscono il Parco, e ci vengono abitualmente.
Vi racconto la sua storia, e di come in questi trent'anni il Parco sia stato costruito dall'uomo.
Oggi, nonostante la pioggia, cercheremo di conoscere il bosco ed i suoi alberi. Prima di tutto vi racconto di come piantumarono il bosco, piantando lungo filari gli alberelli. Crescendo si è perso il disegno lineare inizale.
Alcuni alberi sono morti, altri sono stati tagliati per fare spazio tra un albero e l'altro. E dagli alberi, man mano che crescevano, cadevano semi, che a loro volta germogliavano.
Il bosco è cresciuto da solo, e pian piano ha attirato gli animali. Mi dite chi secondo voi è arrivato: gli uccelli e gli insetti, da soli, sfruttando la loro capacità di volare, e alcuni mammiferi, che però incontrano un grande ostacolo, la strada.
Per riconoscere gli alberi ci sono vari modi: dalle foglie, mi dite, o dalla corteccia. Anche dai frutti, e a volte dai semi.
Bisogna essere molto esperti invece per riconoscere gli alberi dalla forma della chioma, o addirittura da come le radici entrano nel terreno.
Prima di andare nel bosco fate merenda, poi, riaperti gli ombrelli, ci incamminiamo.
Il nostro obiettivo è di raccogliere foglie e frutti per scoprire quali specie arboree ci sono. Lo faremo divisi in gruppi.
La pioggia, gli ombrelli e il fango non aiutano il nostro lavoro di raccolta. Camminiamo lungo il sentiero e facciamo due soste esplorative.
Tornati sotto al portico chiedo a ciascun gruppo di suddividere le proprie foglie per forma, e poi ogni gruppo condivide la propria raccolta con gli altri.
Abbiamo trovato 18 forme di foglie di alberi o arbusti diversi, due diverse erbacee (tra cui il tarassaco, o dente di leone) e alcuni frutti.
Ci sono quattro forme di foglie che appartengono alla famiglia degli aceri, due diverse forme a quella dei pioppi e altre due a quella delle querce. Ci sono 3 foglie composte, ed una foglia sempreverde. Ad alcune foglie abbino anche i frutti: ci sono bacche rosse, ghiande e piccoli frutti legnosi, simili a pignette. Abbiamo anche trovato una castagna matta.
A voi il compito di scoprire i nomi degli alberi che le hanno perse!
Arrivederci!
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