Minaccia pioggia, i prati sono letteralmente inzuppati e io, insieme alla classe 1a ci dirigiamo verso i laghetti del Parco Nord per il nostro lavoro sull'acqua ... neanche a farlo apposta!

Siamo nei pressi di uno dei due laghetti "vecchi" - quelli del 1992.
Dopo esserci presentati, racconto la storia della costruzione di questi piccoli ambienti umidi.
Lo scavo della buca, la loro impermeabilizzazione, l'immissione dell'acqua e l'inserimento delle piante.
Gli animali, invece, non sono stati immessi, ma sono arrivati in vario modo per conto loro.

A scuola avete disegnato alcuni elementi naturali (piante e animali) che pensate essere presenti nei laghetti del Parco Nord.
Li posizioniamo sopra ad un cartellone azzurro che funge da laghetto.

Ci sono alcuni tipi di piante: ninfee e tiphe.
E un po' di animali:
- insetti
- pesci
- anfibi (rane con girini e uova)
- rettili (tartarughe)
- uccelli

Fondamentalmente i disegni sono corretti, ma vorrei verificare insieme a voi l'effettiva presenza di questi elementi qui, oggi.

Cominciamo il nostro giro intorno al primo laghetto vecchio, per osservarlo il meglio possibile.

Bella! la fioritura dell'iris!

L'acqua è oggi un po' torbida, a causa delle piogge intense di ieri e di questa notte ... per cui non sarà facile vederne l'interno.

Giriamo intorno al laghetto fino alla piccola spiaggetta che si trova in prossimità dei due ontani con i "piedi" a mollo.

Osserviamo tre germani (2 maschi e una femmina).

Sentiamo anche il verso della gallinella d'acqua e osserviamo parecchi nannufari che stanno iniziando la fioritura. Anche qualche tartaruga fa capolino e qualche pesce saltella.
E i due ontani che dicevamo? Loro sono alberi particolari, infatti non hanno problemi a vivere con le radici completamente sommerse dall'acqua. Per la maggior parte delle altre piante tale condizione sarebbe fatale.

Ci spostiamo poco più in là, perchè vorrei rilevare la temperatura dell'acqua.
Prima misuriamo la temperatura dell'aria: 17.1 °C
Quindi l'acqua: 14.8°C

La primavera inoltrata e l'estate sono i periodi in cui - in linea di principio - la temperatura dell'acqua è minore di quella dell'aria. Mentre in inverno avviene il contrario.

Saliamo verso il teatrino dove consumiamo la nostra merenda.

Riprendiamo il cammino in direzione dei laghetti più giovani (anno 2000).
Appena giunti ci guardiamo intorno ... quali sono le differenze più evidenti rispetto al laghetto osservato prima?
- qualcuno dice che è più grande
- ci sono più piante all'interno e meno all'esterno
- c'è la fontanella come alimentazione
- c'è molta più luce.
E anche la temperatura dell'aria è maggiore - quasi 22°C. E non solo perchè si è fatto vedere il sole.
Ma la temperatura dell'acqua è pressochè identica a prima - in effetti siamo troppo vicini alla "sorgente".

Ci avviciniamo alla riva e proviamo a raccogliere qualche campione di acqua e frammenti vegetali.
Nell'acqua troviamo parecchie dafnie, un piccolo coleottero, una larva di effimera e un po' di uova di rana.

Ma anche chioccioline e le loro uova ...

Insomma ... c'è una bella vita! Anche se sembra quasi invisibile!

Camminiamo lungo il canale che unisce i due laghetti "giovani". Qualche rana al nostro passaggio si butta in acqua.

Eccolo! E' il più grande di tutti, molto luminoso e pieno di nannufari. Ma anche di tartarughe ...

E di gallinelle ...

Troviamo anche un esemplare di scorpione d'acqua che osserviamo molto bene agitarsi fuori dall'acqua.
E anche un airone cenerino vola sopra le nostre teste.

Bene! Ora possiamo tirare un po' le somme di queste nostre osservazioni. Utilizzando nuovamente il cartellone azzurro e posizionando solamente gli elementi osservati realmente. Il cartellone si fa decisamente meno ricco! Anche se forse bisognerebbe aggiungere qualche elemento.

All'interno dei laghetti "giovani" abbiamo osservato la presenza di parecchi animaletti "minori", quali larve, insetti, molluschi ... mentre nel laghetto "vecchio" non abbiamo osservato nulla di tutto ciò. Come mai?
la risposta è presto detta: la presenza di una grande quantità di tartarughe - abbandonate dalle persone che non possono più tenerle in casa - ha ridotto, se non addirittura eliminato, le popolazioni di questi animaletti.
In pratica si è verificato un vero e proprio piccolo disastro ecologico!
E la cosa non è finita! In quanto ancora moltissime tartarughe "aspettano" di essere "liberate". Perchè - un rapido calcolo ce lo conferma - a Cinisello ci potrebbero essere addirittura qualche migliaio di questo animaletto!
Insomma ... se mai ce ne fosse bisogno di ribadirlo ... non comperate tartarughe!

Visto che il tempo a nostra disposizione sta terminando ci avviamo verso l'uscita.

Ciao a tutti!