Un sole pallido, ma tiepido, accoglie i simpatici amici della classe 2b.
Ci rivediamo dopo qualche mese e oggi ... dovremo lavorare sulle mappe, con le mappe!
Siamo in cascina e da qui ci avviamo verso il boschetto dove realizzeremo le nostre attività.

In questo boschetto noi possiamo trovare le piante più "vecchie" del Parco: quasi 65 anni!
Che non è tantissimo ... ma neanche poco!
E in mezzo a questi alberi noi dovremo lavorare insieme adesso.

Ma prima di iniziare con la mia mappa ... vediamo quelle che avete fatto voi!
Ecco la mappa del vostro giardino scolastico - o almeno una parte di esso.

E' evidente la forma del contorno della scuola - sembrerebbe un castello - si vedono gli scivoli, le altalene, un albero importante, i canestri ...
In effetti, se io dovessi venire a trovarvi ... questa mappa mi sarebbe molto utile!
Anche magari per cercare o nascondere un tesoro!

Ma ecco ora la mia mappa! Quella che ci servirà per trovare gli elementi che nella mappa sono presenti. Anche grazie all'aiuto di una serie di frasi descrittive.

Ci dividiamo in due gruppi - uno con me e uno con la maestra Anna.
Consegno ad ogni gruppo 5 descrizioni di 5 oggetti.
Vediamo i nomi dei 5 oggetti e li individuiamo sulla mappa. Anche per creare un percorso di ritrovamento degli oggetti che parta dal più vicino fino al più lontano.
Cerchiamo di comprendere che la mappa dovrà sempre essere orientata correttamente, con il Nord rivolto sempre nella medesima direzione.
Come punto di partenza abbiamo l'ingresso 3 (la sentinella).

Partiamo alla ricerca degli oggetti ...

La presa d'aria

Le pervinche

L'albero intruso

L'alveare

Ci ritroviamo dopo circa un quarto d'ora: verifichiamo la correttezza dei nostri ritrovamenti e ripartiamo con altri 5 oggetti da individuare.

Il bosco degli stuzzicadenti

Le gambe incrociate

Per mancanza di tempo la terza ricerca si limita a due elementi da trovare.

Terminata la fase esplorativa e di conoscenza geografica del boschetto, individuo 5 degli oggetti ritrovati dai due gruppi e andiamo a conoscerli meglio tutti insieme.

L'albero grattuggiato: un grosso acero negundo che sta lentamente morendo. Ma morire, in questo caso, non vuol dire necessariamente diventare un elemento inutile. Anzi! Su questo albero trovano casa il rodilegno e altri insetti che si nutrono di legno, ma soprattutto il picchio, di cui osserviamo alcuni buchi per il nido.

La vasca verde: una vasca di cemento realizzata dall'uomo - credo almeno 60 anni fa - che sarà stata utilizzata per contenere acqua o altri liquidi. Oggi questa vasca, che è completamente ricoperta di lenticchia d'acqua, viene utilizzata dalle GEV per salvaguardare le uova e i girini di rospo e di rana che vengono trovati nelle pozze d'acqua temporanee.

I tentacoli emergenti: ovvero le radici del grande acero che emergono da quello che è il probabile risultato delle esplosioni dovute alle bombe cadute durante la seconda guerra mondiale. Ora su questa e sulle altre cunette troviamo appunto delle bellissime piante.

Il muro crollato: anche in questo caso un elemento che si "rompe" in realtà non diventa inutile. Gli spazi tra i vari mattoni caduti possono diventare casa per molti piccoli animaletti, grazie anche alla copertura del muschio.

L'ingresso - sentinella: la porta che ci permette di accedere ai bunker della seconda guerra mondiale. Questi bunker sono stati importantissimi durante il secondo conflitto mondiale per permettere alle pesone di ripararsi dalle bombe che cadevano durante i bombardamenti: chissà come si sentivano i bambini che passavano lì dentro tante lunghe e paurose ore?

Il tempo vola via!
A scuola dovrete preparare una bella mappa, colorata e arricchita, di questo boschetto. Dovrete inoltre cercare altre informazioni sui 5 luoghi che abbiamo osservato insieme.

Ciao a tutti!

P.s.
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.

Qui potete leggere le definizioni in rima degli elementi presenti nella mappa.