Una buona temperatura accoglie gli amici e le amiche della classe 4a.
Ci incontriamo presso la via Arezzo e da qui ci incamminiamo verso i primi laghetti del parco, quelli realizzati nel 1992.

Questi laghetti, come del resto anche gli altri specchi d’acqua del Parco Nord, sono artificiali.

Cosa bisogna fare per realizzare un laghetto?

Innanzitutto scavare una buca.
Quindi impermeabilizzare il fondo con argilla, immettere acqua, inserire la vegetazione.

Gli animali no. Non sono stati immessi da chi lavora al parco.

A scuola avete realizzato un cartellone con un laghetto “vuoto” e una serie di piccoli disegni rappresentanti gli elementi che pensate possano esserci.

Sistemiamo gli elementi sul cartellone … pesci, anatre, piante, tartarughe, alghe, …

Ecco il cartellone completo ...

Tutto quello che avete pensato è fondamentalmente corretto.
Ora il nostro compito sarà quello di verificare l’effettiva presenza di questi elementi.

Iniziamo il nostro giro …

I germani …

L'airone ... opite graditissimo che si fa osservare a lungo!

Le piccole piantine di iris … e gli ontani!

Le foglie delle ninfee e dei nannufari che stanno emergendo dal fondo …

Percorriamo anche il canale ... 

dove troviamo molta cannuccia di palude. E i salici in fiore ...

Osserviamo anche il punto in cui si alimenta questo sistema di acque ...

Facciamo merenda.

Quindi ci incamminiamo verso i laghetto più giovani – datati anno 2000.

Lungo un bel percorso avventuroso in montagnetta!

Raggiungiamo il primo laghetto: lo osserviamo velocemente …

Quali sono le differenze più evidenti?

La presenza della fontana, le alghe, ci sono più cannucce e altre piante acquatiche e meno alberi, non vediamo gallinelle, ...

Lungo il canale osserviamo la presenza di menta acquatica e dei frutti un po’ rovinati di tipha (vediamo i suoi innumerevoli piccoli semini).

Camminiamo lungo il canale … e troviamo una cornacchia morta!

Raggiungiamo il secondo laghetto, in mezzo a fango e spine …

Ecco le tartarughe!

E anche pesci – tra cui una enorme carpa.

I grandi salici che costeggiano il lago ...

Qui vediamo intorno a noi l’argilla – e tutti ne raccolgono un po’ , sporcandosi ben bene le mani!

Ci sediamo per ricapitolare la nostra mattinata.

Mettiamo giù nuovamente il cartellone rimettendoci sopra gli elementi disegnati. Ma senza quelli non osservati.
La situazione rimane comunque pressochè simile a prima.

Come sono arrivati qui questi animali?

Gli uccelli volando, i pesci … con i pescatori!

 E le tartarughe? Che non abbiamo visto ma sapete esserci?

Sono state portate da chi le aveva in casa e ad un certo punto non poteva più tenerle!

E così facendo ha creato un bel problema all’equilibrio dei nostri laghetti

Per cui … non comperate tartarughe!

Ci avviamo verso l’uscita ..

Ciao a tutti!