2c - s.primaria via Passerini - Milano - 1 giugno 2010
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Ed eccoci al terzo ed ultimo incontro per quest'anno con tutti voi: oggi per fortuna è una ventosa e soleggiata giornata di maggio, e possiamo tornare a trovare il nostro amico Marroncinello! Come sempre la strada ve la ricordate benissimo da soli!
Ed infatti dopo poco lo avvistiamo, verde ed impettito... incredibile che riesca a trasformarsi così!
Ha di nuovo le foglie verdi, non ne è rimasta nemmeno una secca!
E gli amici di Marroncinello? Chissà se sono cambiati anche loro! Ripassiamo i loro nomi e gli alberi che li rappresentano. Con loro avevate costruito una storia, che le amiche catanesi avevano intrecciato con la loro.
Oggi ripercorremo il nostro percorso, ed io terrò in mano uno strumento speciale: un GPS, che è in collegamento con un satellite che dall'alto misura la sua posizione. Oggi il GPS acceso ci seguirà, così il satellite, come un uccello che sta in alto, osserverà e traccerà il nostro percorso, come noi lo possiamo disegnare con un pennarello sulla mappa: saranno uguali?
Partiamo, e siccome l'ultima volta avevamo parlato di giocare lungo il percorso, vi prometto che per qualche tappa ci sarà una prova da superare.
La prima tappa è Il Magico Intreccio, il fico, che ora ha tante grandi foglie e alcuni frutti acerbi che aspettano di maturare.
Ci spostiamo poi verso il Gigante Macchiato, e la strada la indicate voi!
Il platano sembra più imponente, ai suoi piedi ora c'è molta ombra. Dai rami pendono sia i vecchi frutti che quelli nuovi, ancora piccoli e verdi.
Qui, ispirandoci al suo tronco maculato e mimetico, ecco che dovrete, in dieci minuti, costruire un nido mimetizzato sul terreno, comwe fanno alcuni uccelli... pronti...
...via!
Alla fine ecco i risultati: tre nidi ben mimetizzati, il quarto purtoppo era più complesso, aveva anche un tetto, ed è crollato...ma bravi a tutti lo stesso!
Il terzo punto è Nocciolino, l'altra volta avevamo fatto fatica a trovarlo. Oggi la mappa è più precisa. E' un bellissimo ciliegio, e sul suo tronco notiamo delle ferite da cui è uscita la resina. Sembra ambra, ci dice il maestro.
E' un po' più complicato raggiungere Corna di Cerbiatto: l'erba è cresciuta tantissimo.
L'alianto ha messo le foglie, e intorno lo circonda un mare di erba altissima... l'ideale per provare a nascondercisi tutti. La maestra però vi trova... vi muovete troppo! Bravi però a quattro compagni che si sono davvero mimetizzati!
L'ultima corsa la facciamo verso La tranquilla Isola delle Miniature. In realtà è difficilissimo raggiungerla, è piena di rovi! Niccolò propone di cambiarle nome, non è per niente tranquilla! e gli alberi non sono più miniature. Riconosciamo, oltre a una quercia e a un acero, anche un frassino e un olmo.
Torniamo a Marroncinello Qui possiamo confrontare il tracciato sulla mappa con quello sul GPS.
Sono abbastanza simili!
E con i dati che il GPS ha registrato, e grazie a Massimo, i dati verranno messi sul sito e sarà possible trovare il nostro percorso su Google Hearth!
Noi ci siamo spostati da un punto all'altro oggi, come da un'isola all'altra, attraversando l'erba, che potrebbe essere il mare. Già, perché isola non è soltanto "una parte di territorio circondata dal mare", come giustamente mi avete spiegato voi. Isola è anche il Parco Nord, che, ci dice Alessio, "è circondato da un mare di strade e di case". Per gli animali che camminano il Parco Nord è un'isola difficilissima da raggiungere..."io infatti vedo sempre ricci schiacciati", aggiunge Alessio. E un'isola è anche un luogo che possiamo immaginare, come in una storia che tutti conoscete, Petr Pan... ma l'isola che non c'è...c'è o non c'è?
L'anno prossimo andremo alla ricerca di isole: vi va?
Mi sembra che tutti siate entusiasti! Il nostro punto fermo sarà sempre Marroncinello, che ci accompagnerà.
Ma ora ci salutiamo, vi lascio a giocare un po' vicino ad una fontanella, visto che oggi il caldo ha fatto venire tasnta sete a tutti! Arrivederci all'anno prossimo, e passate tutti delle buonissime vacanze!
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