Una grigia e umida giornata d'autunno vi accoglie al Parco Nord, ma non fa assolutamente freddo, e tutti insieme ci incamminiamo verso il luogo dove passeremo il nostro pomeriggio!

Voi conoscete già il Parco perchè siete venuti negli anni passati, e conoscete anche me: l'anno scorso avevamo fatto attività insieme. Quindi in cerchio...un ripasso veloce dei nomi...e scopriamo cosa faremo questo pomeriggio!

Mi fate vedere cosa avete fatto a scuola...

Oggi lavoreremo sulle mappe, e infatti il titolo della nostra attività è "Nella classe, nel Parco, nella mappa".
Voi siete partiti dalla classe, e ognuno di voi ha riprodotto in pianta la classe, partendo dai muri.
Guardandola, riesco a dirvi un po' cosa c'è dentro: la porta per entrare, banchi, sedie, la cattedra, la lavagna, armadi, finestre, il computer, il cestino...ma qualcosa non riesco a riconoscerlo...e allora mi aiuto con la legenda.
La legenda, mi dite voi, raccoglie tutti i simboli rappresentati nella piantina e dice cosa sono. Quindi, grazie al vostro lavoro, se dovessi venire nella vostra classe saprei come muovermi e cosa troverei.
Però dalle vostre piantine non riesco a capire quanto è grande la vostra classe. E insieme scopriamo che un elemento importante che bisogna inserire è la scala. Infatti le piantine sono delle riduzioni della dimensioni reali, e per poterle ricondurre alla realtà ci serve sapere qual è la scala. Anche perchè per poter disegnare avevate più o meno l'idea di quanto era grande la classe, della sua lunghezza e della sua larghezza.
L'ultima cosa che bisogna fare quando si lavora con le carte in generale è orientarle. E voi sapete dove si trova il nord nella vostra classe. Grazie alla bussola di un vostro compagno, il geografo della classe, scopriamo anche dove si trova il nord qui al Parco. E allora riusciamo a orientare la vostra classe nel parco. E dovete sapere che in tutte le carte il Nord è sempre in alto!

Adesso viene il mio turno. Noi ci troviamo in una parte speciale del Parco Nord. 
Il Boschetto dove faremo attività questo pomeriggio è uno dei luoghi più vecchi del Parco, dove troviamo piante che c'erano già alla fine della seconda Guerra Mondiale. Questa parte di Parco viene curata dalle G.E.V., le Guardie Ecologiche Volontarie, e al suo interno troveremo tante cose interessanti.
Una volta questo boschetto era un frutteto, e quindi potremo vedere alcune piante da frutto, come il melo, il pruno e il fico, ma non solo... però scopriremo il resto più tardi... e sicuramente avrete l'occasione di scoprire qualcosa anche voi!

Ecco cosa ci servirà: tiro fuori dallo zaino delle cartine e iniziamo a guardarle insieme.

Vediamo che sono tracciati dei confini, e li riconosciamo nello spazio attorno a noi. Inoltre ci sono dei punti, o meglio delle stelline, e ad ogni stellina è associato un disegno e una parola.
E queste parole fanno riferimento a degli indizi, che troviamo su dei cartellini. Ma per capire come sono fatti iniziamo a capire dove siamo. Orientiamo la mappa rispetto al Nord...e vi dico che siamo vicino allea Sentinella. Vi leggo l'indizio e capite subito che si tratta del bagolaro che ha le radice sui gradini di una scala che porta sottoterra. Troviamo anche il punto sulla cartina...e quindi direi che vi ho dato tutti gli elementi per poter iniziare!

Ci dividiamo in tre gruppi e ogni gruppo avrà a sua disposizione una mappa del Boschetto e sette cartellini. Aiutandosi con la mappa e con le preziose indicazioni che vengono date, dovrà raggiungere i punti del boschetto suggeriti dai bigliettini.
Finita la prima ricerca ci ritroveremo al nostro punto di partenza: la sentinella!
PRONTI? E allora iniziamo!

Per prima cosa trovate sulla mappa i punti da cercare...

...e tracciate il percorso più logico da percorrere per raggiungerli tutti...

...leggete gli indizi...

...e via con la ricerca, orientando la mappa e spostandosi nello spazio grazie al suo aiuto!

Ogni gruppo ha trovato 14 diversi punti. Abbiamo imparato a orientarci nel boschetto e adesso scopriremo qualcosa in più! Vi racconterò qualcosa di 5 dei luoghi rappresentati sulla mappa... e dovete stare molto attenti, perchè poi queste indicazioni vi torneranno utili!

Andiamo insieme al TAPPETO DI EDERA...

...l'edera è una pianta rampicante, e infatti oltre che per terra, dove forma un vero e proprio tappeto, ricopre anche i tronchi degli alberi. E l'edera anche d'inverno è verde e dovete sapere che è tossica, quindi è meglio non mangiarla, se non vogliamo stare male!

Guidati da uno di voi ci dirigiamo verso la VASCA VERDE!

Questa vasca sembra un grande prato, ma in realtà è piena d'acqua e ricoperta da uno strato di qualcosa di verde: sono lenticchie d'acqua. Questa vasca veniva usata dalle industrie siderurgiche della zona di Sesto, e poi è stata recuperata per ospitare rane e rospi. Oltre allle lenticchie d'acqua in superficie vediamo anche delle altre piante acquatiche, come l'iris, e dei tronchi coperti da muschio.

Terza tappa: il GRANDE UOVO...

Mi dite che è un grosso sasso... assomiglia quasi a una goccia d'acqua... bianchissimo! E allora io vi dico che questo sasso viene da lontano! Lo ha trasportato fino a qui il ghiacciaio, perchè qualche milione di anni fa i ghiacciai arrivavano fin qui! E se guardiamo bene il sasso, fatto quasi sicuramente di quarzo, un minerale biancastro che gli dà il colore, vediamo che ci sono tanti solchi: solchi lasciati sulla superficie durante il trasporto!

E a poca distanza troviamo LA PANCHINA DURA...

Sembra proprio una panca...alcuni di voi provano anche a sedersi! Ma in realtà è una presa d'aria...come la PRESA D'ARIA e l'OCCHIO DELLA TERRA, ma si è rotta ed ora è a terra, un comodo appoggio per sedersi ad ammirare lo STAGNO. E questa presa d'aria serviva per portare appunto aria nelle gallerie che passano qui sotto terra, alle quali si può accedere da uno dei tre ingressi come quello da cui siamo partiti, dove c'è la nostra SENTINELLA.

Ultima tappa: l'ALVEARE...

La casa delle api. Voi sapete tante cose sulle api perchè avete fatto una ricerca l'anno scorso...e mi raccontate un po' di cose.

E a fianco c'è anche l'impianto fotovoltaico, che guardiamo rapidamente, perchè quest'inverno farete in classe un laboratorio in cui ve ne parleranno...e allora voi potrete dire di averlo già visto!

Ma basta parlare: devo darvi i compiti per l'inverno!
Vi ho detto prima che tutte queste informazioni vi torneranno utili...ma per cosa?
A scuola, per la prossima primavera, dovrete ridisegnare la mappa del boschetto in grande, riprodurla nel modo più fantasioso possibile, riportando, oltre che i contorni, anche i punti di riferimento che avete cercato...rispettando le distanze, mi raccomando!
Perchè questa mappa è stata disegnata in scala, come voi avete riprodotto la vostra classe, e quindi ogni punto è stato posizionato (con l'aiuto del GPS) dove si trova nella realtà, in modo che chiunque prenda in mano la mappa possa raggiungerlo.
E poi dovete approfondire, e trascrivere sulla vostra nuova mappa, le informazioni che vi ho dato sui 5 punti che abbiamo visto tutti insieme. E se sapete qualcosa anche di altri punti e volete approfondirli...fate pure!

E proprio giunta l'ora di salutarsi! Buon rientro a scuola...

...e vi aspetto in primavera!

P.s. 
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.