Buongiorno a tutti! Arrivo un po' in ritardo in questa mattina di pioggia. 

State osservando  e commentando i vostri disegni. Le maestre vi hanno chiesto chi fosse il Guardaparco e cosa facesse.

Ognuno di voi ha disegnato la sua idea: controlla i rami rotti, cura gli alberi malati, si preoccupa che vengano raccolti i rifiuti e le cacche di cane, ecc.

Avete anche portato il quaderno con le vostre osservazioni:

E una storia che parla di un guardaboschi:

In realtà avete incontrato me, ed è con me che ci incamminiamo per la nostra avventura di stamattina, diventeremo tutti alunni della scuola di Guardaparco!

Ci spostiamo verso una parte di Parco tranquilla e sistemata da poco, gli alberi sono ancora giovani.

Come i veri guardiaparco che ogni giorno escono in esplorazione e non sanno cosa capiterà, scopriremo cosa fare estraendo da un mazzo di carte, le carte di Propp.

Allea maestra il compito di seguirci e di compilare il verbale di servizio, strumento importantissimo sul quale i Guardiaparco prendono nota di tutto quello che succede. Insieme scriviamo la data, il luogo e chi siamo, e poi lo affidiamo a lei.

La prima carta ci mostra un Guardaparco in una giornata ventosissima, tanto che deve aggrapparsi all'erba per non volare via. Insomma un tempaccio quasi come oggi! La seconda ci mostra un laghetto, e ne abbiamo uno proprio alle nostre spalle!

Ci avvicinamo per osservarlo.

C'è una chiusa da dove entra o esce l'acqua quando serve. E' un lago artificiale, costruito e riempito dall'uomo. Da vicino vediamo che la terra del fondo è argilla, il materiale che compattato diventa impermeabile e non fa passare l'acqua. 

A lato, sul prato, vediamo tantissimi germani, sia femmine che maschi.

Due cani però li fanno scappare e volare sull'isoletta del laghetto.

La carta che peschiamo e guardacaso quella in cui il Guardaparco sta sgridando due personaggi: saranno mica i padroni dei cani?!

Nella carta successiva il guardaparco è avvolto da una nuvola e da delle stelline, per qualcuno sembra un mago. ma per altri si è fatto male e "vede le stelle". Magari i due tipi di prima lo hanno picchiato? o forse è successo qualcos altro?

Troviamo la carta di una foto di parco rotta. Per qualcuno è un cartello che il vento a spezzato.

Troviamo anche un bosco, e ci spostiamo in quella direzione.

Troviamo anche l'immagine di un buco e il Guardaparco sta per metterci il piede... sarà mica caduto? Per quello forse vedeva le stelle!

Andiamo a cercare se ci sono buche e in effetti ne troviamo, di grandi (attenti anche noi!) e piccole.

La prossima carta ci fa vedere un bruco che scava! Ecco chi è stato! E sulle foglie degli arbusti troviamo i segni del passaggio del bruco.

E' il momento di tornare in classe perché ricomincia a piovere. Ma prima proviamo a ricostruire la storia di stamattina:

In una giornata ventosa e piovosa, che rompe i cartelli e fa camminare a fatica...

il guardaparco perlustra il laghetto, sgridando due padroni di cani che li han lasciati liberi e han fatto spaventare le anatre.

Esplorando il bosco il Guardaparco non si accorge di un buco, e ci cade dentro.

Facendosi molto male! Poco dopo trova il colpevole, un gigantesco bruco che scava!

Come finirà questa storia? E sarebbe stato possibile, invertendo l'ordine delle carte, inventarne di altre? A voi questo compito, le storie me le porterete la prossima volta.

La maestra mi consegna il verbale di servizio, che fotografo e che consegnerò ai guardaparchi in Cascina.

Grazie per questa mattina, anche se un po' breve, insieme! Ci vediamo a maggio!