Gli alunni di classe 4c hanno espresso il loro pensiero sul tema "Il Parco Nord senza virus ..." 
Qui di seguito potrete vedere una serie di disegni e semplici rappresentazioni ambientali in 3d dei bambini e delle bambine ...

Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento. 

Il lavoro di Edoardo   Il lavoro di Mattia

Il lavoro di Hana    Il lavoro di Mattia C.  Il lavoro di Niccolò  Il lavoro di Nicole  Il lavoro di Riccardino  Il lavoro di Simone Il lavoro di Greta

Il lavoro di LeonardoIl lavoro di LeonardoIl lavoro di Leonardo


Sono arrivati anche tre elaborati in PowerPoint, che abbiamo tradotto, per semplicità, in video ...

Il lavoro di Rebecca e Lucia ...

Il lavoro di Alessia, sara e Morgana ...

Il lavoro di Marta ...


Infine, ma non ultimo ... qualche pensiero elaborato dai bambini sotto forma di testo ...

MATTIA P.

D - A novembre avevamo scoperto insieme cosa significava la parola BIODIVERSITA', vi ricordate?
R - È l’insieme di sostanze diverse animali, vegetali e non viventi in un luogo

D - In questi giorni mi sono chiesta: chissà come stanno tutti gli esseri viventi del Parco senza di noi... chissà come sta il Parco, senza la presenza delle persone?
R - Bè in un certo senso stanno meglio senza di noi perché riprendono i loro spazi ed escono dalle loro tane in cerca di cibo e in questi periodi in giro puoi vedere animali che non ti aspetti di trovare lungo la propria strada.

D - A volte anche noi siamo entrati nel bosco con un tono di voce un po' alto, anche se siamo stati sempre attenti. Immaginate in questi giorni quanto poco rumore ci deve essere!
Come staranno gli animali in questo silenzio? Cosa faranno gli uccelli, i piccoli mammiferi come i ricci, gli insetti, i lombrichi, senza la presenza dell'uomo? Avete visto che qualche animale ha preso coraggio e sta uscendo dai boschi per esplorare anche la città? Secondo voi cosa pensa zampettando o volando per le strade vuote
R - Ho visto dei filmati e fotografi su YouTube in cui si vedevano in giro vari animali anche quelli più inaspettati come ricci, lepri e conigli, cervi e cerbiatti e in alcuni posti persino cinghiali e scimmie piuttosto che anatre e papere che vagano per le strade delle città vuote.
È come se la natura e gli animali tornino dove erano prima nei loro territori praticamente la natura e tornata a popolare molte acque, cieli, terreni, laghi, montagne, mari.

D - Alberi? I funghi? I muschi e i licheni? Il bosco secondo voi si accorge che non ci siamo? E cosa vorrebbero chiederci secondo voi gli animali e gli alberi quando ritorneremo a poter uscire nella Natura e andare anche al Parco?
R - Secondo me si accorgono che non ci siamo e vorrebbero che quando potremo tornare a uscire noi non inquineremo l’aria e la natura ⯑⯑⯑


FRANCESCO

1) GLI ANIMALI IN QUESTO SILENZIO SI SENTONO FELICI, LIBERI E GIOCARE INSIEME AGLI ALTRI AMIMALI.
2) GLI UCCELLI, I PICCOLI MAMMIFERI COME I RICCI, GLI INSETTI, I LOMBRICHI, SENZA LA PRESENZA DELL’UOMO FANNO LE TANE PER METTERE IL CIBO PER FARE LE DISPENZE PER LUNGO DURO INVERNO.
3) GLI UCCELLI VOLANDO FUORI DAL PARCO- NORD PENSARONO CHE C’E’ TANTO CAOS.
4) SECONDO ME GLI ANIMALI E GLI ALBERI QUANDO RITORNEREMO A POTER USCIRE NELLA NATURA E ANDARE AL PARCO MI CHIEDERANNO COME STO, DOVE SONO STATO, COSA HAI FATTO, SE MI SONO MANCATI GLI ANIMALI E IL VERDE.


GRETA

SECONDO ME GLI ANIMALI E LE PIANTE STANNO BENE, SENZA LA NOSTRA PRESENZA MOLTI ANIMALI SONO ANDATI IN GIRO PERCHE’ OGNI VOLTA CHE ENTRIAMO NEI PARCHI FACCIAMO RUMORE E COSI’ FACENDO LI SPAVENTIAMO. GLI ANIMALI SONO CONTENTI SENZA CACCIA E SENZA ARCIERI. POI LE PIANTE SENZA INQUINAMENTO HANNO UN PESO IN MENO, INSOMMA IL PROBLEMA SIAMO NOI, FORSE GLI ANIMALI STANNO A MERAVIGLIA SENZA NOI, MA SIAMO NOI CHE NON CI FACCIAMO AMARE DA LORO. MA LA NATURA AVRA’ BISOGNO DI NOI, MAGARI PROPRIO IN QUESTO MOMENTO C’E’ UN ANIMALE FERITO E LO DOVREMMO AIUTARE, POI PERO’ SE LO AIUTIAMO NON SAREMMO DEGLI EROI PERCHE’ DOVREBBE ESSERE LA NOSTRA QUOTIDIANITA’, PERCHE’ ANCHE LORO SI DEVONO GODERE LA LORO VITA.
SE UN GIORNO DOVESSERO CAMBIARE IL PARCO CON QUALCOS’ALTRO NON SAREI D’ACCORDO PERCHE’ FA PARTE DELLA NOSTRA SCUOLA E SAREBBE UNA TRAGEDIA. OGNI FINE ANNO FACCIAMO FESTE AL PARCO E QUINDI CI SONO UN SACCO DI RICORDI CHE CI SONO E CHE CI SARANNO NEL MIO CUORE. 


MARA

   

Poi quando sono andata a un parchetto sentivo continuamente i canti dei grilli, delle cicale, e mi stavo quasi addormentando.
E si secondo me gli animali si sentono meglio senza di noi anche perchè non vedranno più plastica, non vedranno tanta gente e si abitueranno all’ambiente circostante e poi non si avvicineranno tanto all’uomo perché si spaventeranno. e finita questa pandemia sentiranno così tanti suoni e rumori che si spaventeranno.


AURORA
Gli animali si staranno chiedendo dove siamo; io penso che senza persone gli animali saranno finalmente liberi. Io non ho visto nessun animale per adesso nelle strade.
Poveri alberi senza la prenza dell’uomo che si prende cura di loro!
Gli animali dopo questa lunga vacanza saranno molto felici, perchè sono da secoli che non escono e saranno finalmente liberi per un anno intero e potranno fare tutto quello che vogliono.

RICCARDO G.
1. Come staranno gli animali in questo silenzio?
Staranno molto bene

2. Cosa faranno gli uccelli, i piccoli mammiferi come i ricci, gli insetti, i lombrichi, senza la presenza dell'uomo?
Staranno meglio

3. Avete visto che qualche animale ha preso coraggio e sta uscendo dai boschi per esplorare anche la città?
No

4. Secondo voi cosa pensa zampettando o volando per le strade vuote?
Non ne ho idea

5. E gli alberi?
Non ne ho idea

6. I funghi?
Non ne ho idea

7. I muschi e i licheni?
Non ne ho idea

8. Il bosco secondo voi si accorge che non ci siamo?

9. E cosa vorrebbero chiederci secondo voi gli animali e gli alberi quando ritorneremo a poter uscire nella Natura e andare anche al Parco?
Di tornarcene a casa


ONDER

Al parco nord senza l’uomo di sicuro non ci sono impatti sull’ambiente circostante, gli animali fanno quello che facevano prima che arrivasse la città, quindi gli animali godono prima dell’avvento della tecnologia.