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Eccovi davanti alla Cascina, pronti per una nuova mattina insieme a me, Alessandra

Oggi ci accompagna anche "un nuovo collega", Mino! Ci presentiamo tutti, anche perché tra voi ci sono delle nuove compagne. E per il quarto anno al Parco, cosa faremo? Siamo venuti ad "orientarci!", dice qualcuno.

E cosa significa? Vuol dire sapere dove siamo e dove si va. E lo si fa conoscendo i punti cardinali, che sono: l'est, l'ovest, il nord ed il sud! Sapete tantissime cose! Sapete per esempio che sono i punti di riferimento più importanti, uguali per tutti; sapete che per individuarli possiamo guardare dove sorge e dove tramonta il sole, sapete che non è il sole a muoversi ma la terra, che non gira solo intorno al sole (e ci mette un anno!) ma che gira anche su se stessa!

Di notte invece si possono osservare le stelle, come gli antichi che si orientavano cercando la stella polare, che indicava il Nord.

E se il cielo è coperto? Si usa la bussola! Ci spiegate che è uno strumento che sembra un orologio, con delle lancette che si girano sempre verso il Nord. Ne osserviamo una da vicino, per scoprire che la lancetta in realtà è una sola, anche se costituita da due piccoli bracci. Nella bussola si chiama ago. Facciamo delle prove. In effetti appoggiandole per terra tutte le bussole che abbiamo, le tre che abbiamo portato noi e quelle che ha la maestra, indicano tutte la stessa direzione!

Anche ad agitarle e a girarle, gli aghi tornano nella stessa posizione. Correttamente si possono ruotare fino a far corrispondere la N del bordo della bussola con la punta dell'ago. La bussola segna sempre, in qualunque parte del mondo, il nord. L'ago gira a seconda del campo magnetico terrestre... concetto e parole difficile ma che è come immaginare una grande calamita nascosta nella terra. Infatti se avvicino una piccola calamita gli aghi delle bussole impazziscono e seguono la calamita vicina.

Per orientarmi in un posto, oltre alla bussola posso utlizzare una mappa, ci dite. Ma cos'è? La mappa è undisegno, visto dall'alto, di un posto. Ci possono essere disegnate strade, case, montagne, a seconda della lontananza da cui osservo il posto. Se sono su un razzo vedo tutto il mondo, se sono una mosca o un uccello la zona dove siamo noi ora, per esempio.

Ed una volta che ho la mappa come posso capire dove sono e come faccio a fare coincidere il disegno con la realtà? Ci pensate un po', ma la risposta arriva in fretta! Sulla mappa (su tutte le mappe deve esserci!) c'è una freccia che indica il Nord. Se facciamo coincidere l'ago della bussola con la freccia disegnata, la mappa è orientata, posso capire dove sono davvero nella realtà come nel disegno e ho tutti i riferimenti per spostarmi.

Sulla mappa ci possono essere anche altri punti di riferimento, cioè punti fissi che posso ritrovare nel tempo: uno zaino non è un buon punto fisso perché si può spostare facilmente, un albero lo è abbastanza, può essere tagliato ma nell'arco di qualche anno immagino possa rimanere. Sono punti di riferimento della mappa di questa parte di Parco il recinto dei cavalli, le stradine, il ponte... e ci sono anche dei punti che vanno trovati! Una speciale caccia al tesoro che faremo subito dopo una breve pausa per fare merenda.

Appena siamo pronti ci dividiamo in gruppi. Per ognuno c'è la mappa dell'area didattica, bussole, e ogni gruppo dovrà cercare alcuni punti sulla mappa, corrispondenti a degli indizi che vi aiuteranno e che vi consegno. Non prima che tutti abbiano provato ad orientare la mappa e ad individuare il punto di partenza che è dove siamo stati finora. Quando tutti sono sicuri, si comincia!

QUando i gruppi individuani i punti assegnati, scambiamo gli indizi. Giochiamo a questa ricerca diventando man mano più capaci di avere la pazienza di fermarci, orientare la mappa, cercare di capire dove andare.

Prima di salutarci vi chiedo, per la prossima volta, di ridisegnare la mappa di questo luogo e di personalizzarla.

Vi lascio anche con qualche domanda, che vi "consegno" mentre esploriamo un'ultima volta l'area didattica per verificare i punti trovati e ci formiamo in punti speciali.

Sotto Nonno Ciliegio troviamo tanti noccioli di ciliegia: un albero vecchio, più vecchio dell'età del Parco... chi trova una buona ricetta e porta una torta per fare merenda a maggio?

La tana del topolino: quanti e quali animali trovano rifugio in un vecchio muro?

L'ingresso dei Bunker, i rifugi antibombardamenti: come vi immaginate sia sotto terra? La prossima volta scenderemo!

La Pozza dei Rospi: che differenza c'è tra rana e rospo?

La zona delle arnie attira la nostra attenzione perché le api sono sveglie. Ne avete già parlato a scuola, e ci raccontate che le api sono in pericolo e muoiono e che senza api non ci sarebbero tanti alberi e fiori... è proprio così!

Il Pioppone Pipistrello: non sapete se sia un uccello o un mammifero... scopritelo!

Questa lunga e intensa mattina è finita, qualcuno ha molta fame!

Grazie a tutti ed arrivederci a maggio!

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