albero nome

Dopo tanti giorni di pioggia ci incontriamo con gli amici della 2B, la seconda classe che conosciamo questa mattina. Ciao amici, noi siamo Massimo e Marta, e voi come vi chiamate?

Siamo tutti d'accordo sul fatto che gli alberi siano molto importanti per noi. Ma perchè lo sono? Ci rispondete che ci fornicono la frutta da mangiare, il legno per costruire i mobili e le case, il miele attraverso le api. Ma la cosa più fondamentale prodotta dagli alberi è l'ossigeno. Provate e tapparvi il naso e la bocca: quanto tempo riuscite a stare senza respirare? Pochissimo, giusto? Se gli alberi non ci fossero nessuno di noi potrebbe vivere: senza gli laberi, noi non esisteremmo.

Se cerchiamo ai piedi dell'albero sotto cui ci siamo presentati possiamo trovare moltissime foglie lobate, tante ghiande e anche qualche oggetto misterioso... Cosa sarà? Provate a fare una ricerca a scuola e poi raccontateci le votre ipotesi!

Dalle ghiande abbiamo capito che questo grande albero è una quercia. Conosciamo una storia a proposito di una grande quercia che con i suoi rami ha protetto tutti is uoi amici dalla grande tempesta. Se vi raccogliete in cerchio intorno a Massimo ve la può raccontare...

La quecia era generosa e forte, ma è arrivato il momento di conoscere il nostro prossimo albero.

Ci fermiamo davanti a quello che a prima vista può sembrare un intrico di larghe foglie seghettate. ma provate a cercare ai suoi piedi: cosa trovate?

Nella vostra esplorazione scoprite tanti piccoli frutti che sembrano noci o castagne. Ma non sono nulla di tutto questo, sono un frutto molto buono con cui si fa la Nutella... l'albero sotto cui avete indagato si chiama nocciolo!

Se osserviamo attentamente i suoi rami possiamo scoprire tanti piccoli "vermetti" verdi: sono i primi fiori maschili, dette antere, ancora acerbi. Il nocciolo fiorirà a febbraio, e allora queste strutture saranno di un giallo brillante, e se li toccherete rilasceranno un sacco di polverina, il polline. Il fiore maschile è il più evidente, ma in febbraio saranno presente anche i fiori femminili, che sono rosso porpora e così piccoli che tante persone non sanno neanche che esistono.

Dalla storia che racconta Massimo capiamo che il nocciolo è una pianta saggia, generosa e anche magica!

Attreversiamo il canale per andare a incontrare l'ultimo albero di questa mattina...

Ha le foglie piccole e sui suoi rami porta tante bacche rosse: è il biancospino, che si chiama così perchè ha le spine e perchè in primavera si copre di fiori bianchi. Raccogliamo ciascuno due bacche... non sono velenose, infatti, anche se non sono molto buone, si possono addirittura mangiare. 

La storia del biancospino racconta di un albero un po' timido e sempre solo, a cui gli altri alberi non volevano avvicinarsi per paura di essere punti; ma proprio grazie a quei suoi rami appuntiti riesce a salvare un villaggio dall'atacco delle fate, e a rompere l'incantesimo che aveva reso le fate stesse malvagie. Il biancospino è quindi un albero timido, "spinoso", che respinge gli altri ma che alla fine è buono e generoso.

È il momento di divedersi in tre squadre a seconda dell'albero a cui più assomigliate. Ciascuna squadra deve cercare tre diversi individuo della propria specie, che diventeranno gli alberi dei bambini che li hanno trovati. 

Ecco il nocciolo di Lucia e Noemi:

Il nocciolo di Mauela, Nicolò e Owen:

E il nocciolo di Sheron e Morgan:

Il biancospino di Beatrice e viola:

Quello di Davide e Alessia:

E quello di Diego e Pietro:

Infine, la quecia di Matteo, Nada e Berat:

Quella di Christian, Lorenzo e Alesssio:

E quella di Federica e Aziz:

Adesso che ognuno ha il proprio albero, è arrivato il momento di lasciarci. Ma prima vorremmo lasciavi dei compiti per la prossima volta:

- fare una ricerca sull'ogetto misterioso e sugli alberi che abbiamo incontrato oggi;

- piantare i semi che abbiamo raccolto e vedere se cresce una piantina;

- immaginare un albero di fantasia, creare le sue foglie e portarcele;

- Immaginare come saranno le nostre piantine fra vent'anni, e come saremo noi nello stesso tempo.

Ciao amici, alla prossima!

 

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