la biodiversità

Il cielo è plumbeo e minaccia pioggia, ma gli impavidi ragazzi della 1°E giungono al Parco, pronti per esplorare!
Dalla Cascina Centro Parco, luogo di ritrovo, ci spostiamo nell'Area Didattica Natura.
Qui, in cerchio ci presentiamo...

Capiamo che ci troviamo in un luogo speciale: un'area naturale protetta. E' un luogo che l'uomo ha deciso di proteggere mettendo delle regole e delle norme ben precise. Ha deciso di proteggere non solo il luogo, ma anche tutte le forme di vita che qui vivono: sia vegetali che animali. In un luogo naturale, l'insieme delle specie vegetali e animali presenti determina la BIODIVERSITA' del luogo stesso. Più sono presenti diverse specie animali e diverse specie vegetali e più un luogo sarà caratterizzato da un alto grado di biodiversità. Più il grado di biodiversità è alto e più sono presenti specie rare, più un luogo naturale è di pregio.
Le persone che si occupano di determinare il grado di biodiversità di un luogo, sono i naturalisti. Noi, oggi, saremo come loro: a gruppi dovrete andare alla ricerca delle forme di vita prenti nell'Area Didattica Natura. Della flora potrete raccogliere: fiori, foglie, frutti.... Della fauna: provate a cercare le tracce! Ci saranno impronte? E resti di cibo? 
Via alla ricerca!

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...trovate un tronco mangiato dagli insetti del legno...

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...cercando, cercando...

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...si trova anche un bruco di un lepidottero...

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E alla fine, ecco la vostra ricca raccolta! Bravi!

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Siete riusciti a trovare: il melograno, i gusci di chiocciola, la glediska, i semi di tiglio, il castagno (foglia, frutto e seme), l'ippocastano, la farnia, il cerro, l'erba cipollina, la tifa, la fitolacca, il pioppo tremulo, il fico, la berretta del prete, la rosa canina, il biancospino, la vite americana, il pioppo bianco, il bagolaro, il nocciolo, la vescia, l'edera, due specie di graminacee, il carpino, un fungo giallo, il gallinaccio, un fungo bianco, i piopparelli, un fungo "nano", un fungo che "assomiglia ad un'orecchia", una nespola decomposta, la noce con il suo mallo, la campanella, la salvia selvatica, la pratolina, un fiore giallo, il geraneo selvatico, un fiore viola, il tarassaco, una bacca bianca, una piuma, la falsa fragola, un ragno, un bruco, un nido, una lumaca, il segno lasciato da un picchio e quelli lasciati dagli insetti che mangiano il legno. Bravi! Assegnando un punteggio da 1 a 4 a ciascun oggetto trovato a seconda del numero di gruppi che lo ha trovato, riuscite ad ottenere ben 163 punti! Direi che il grado di biodoversità, avendo cercato solo per 15 minuti è alto!
Dopo una piccola pausa ristoratrice, torniamo al lavoro! Dovete sapere che il Parco Nord non è sempre esistito. "Certo! Prima c'era la Breda! La fabbrica che costruiva gli aerei militari" "Ce lo ha detto la prof..." Esatto! In arealtà all'inizio la Breda era solo un'acciaieria, ma poi, durante il conflitto si specializzò in aerei. Cambiando la sua produzione, divenne, quindi, un obbiettivo militare.
Gli operai, quindi, per mettersi in salvo, furono costretti a costruire del bunker sotterranei. Scendiamo e immergiamoci nel passato...

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Una volta giunti nell'ultima stanza, dove ci sediamo, mi fate un sacco di domande: "quando sono stati costruiti?"  "qui c'erano i letti?" "qui sotto potevano mangiare" "erano al buio o c'era l'elettricità?" "come mai una struttura così a labirinto?"  "c'erano i bagni?"  "quanto duravano i bombardamenti?" "perchè sotto le porte c'è un gradino?" e molte altre!
Dopo aver risposto alle vostre curiosità, proviamo a fare un esercizio: provate ad immedesimarvi. Siete dei ragazzi di 11 anni, siete a scuola, state facendo lezione e, ad un certo punto, suona la sirena antiaerea. Con la vostra classe scendete in un bunker simile a questo, chiudete le porte, vi sedete e aspettate. Sopra di voi solo il rumore delle bombe. Cosa provate?
Le emozioni più diffuse sono: PAURA, PANICO, TRISTEZZA, ANSIA...ma per fortuna ci sono anche emozioni di speranza: #VOGLIADIVIVERE  #SALVEZZA  #PENSIERIPOSITIVI  #PENSIERIDIVITA  #CONDIVISIONEDELLAPAURA  #SPERANZADIPACE  #SPERANZADIUNFUTUROMIGLIORE
Bene, con queste sensazioni nel cuore, vi invito in classe a fare un esercizio: provate a descrivere una vostra giornata tipo, una giornata tipo di un ragazzo della vosta età nel futuro e una di un ragazzo durante la seconda guerra mondiale. Ci saranno differenze? Somiglianze?
Con queste domande, vi lascio, torniamo in superficie e ci salutiamo. Buon rientro!

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