Buongiorno a tutti e ben ritrovati! Oggi il sole ogni tanto viene nascosto dalle nuvole, ma quando ricompare è caldissimo: siamo davvero in primavera!

 Ce ne accorgiamo anche dal Parco che intorno a noi è cambiato: il verde sugli alberi, le rondini che sentiamo sulle nostre teste, i fiori nel prato.

Insieme seduti in un gande cerchio nel prato delle scuole del Parco, ci ripresentiamo e ricordiamo cosa avevamo fatto la scorsa volta.

A scuola avete diviso le macchie di colore fatte con i pastelli per scoprire che il colore presente maggiormente nella vostra cattura era il verde seguito dall'arancione.

Avete poi inventato un gioco sui colori, che mi avete portato e che poi proveremo a giocare: Il mago mangia colori.

Prima di mostrarmelo ci dedichiamo ad una nuova "cattura": oggi però i colori li raccoglieremo, per riempire due dischi di cartone che ho portato io. E' un permesso speciale quello che abbiamo, e coglieremo solo quello che ci serve.

Iniziamo la nostra esplorazione e raccolta.

 

Via via appoggiamo ciò che troviamo, e quando pensiamo sia sufficiente iniziamo ad incollare dividendoci in due gruppi.

 

 

 

Ecco i dischi pieni dei colori della primavera!

 

Qualcuno "muore di fame", è proprio necessario fare una pausa!

 

Carichi di energie possiamo ricominciare e finalmente provare il gioco!

Abbiamo le regole:

Provo a sintetizzarvele io e aggiungere i dettagli che mi dite a voce (e che imparo soprattutto vedendovi all'opera!):
- ci si divide in sette squadre ciascuna di un colore dell'arcobaleno, mentre un bambino fa il mago nero
- si delimita il campo e ogni squadra colore ha una sua posizione di fronte al mago nero
- il mago nero che ha 'obiettivo di catturare i colori, ma può catturare un solo bambini-colore per volta. Quando il mago è stanco si fa cambio con qualcuno che è stato catturato.
- quando viene catturato, il bambino-colore va nel "buco", ovvero un area che viene delimitata e che fa da prigione
- appena un bambino-colore viene catturato, l'arbitro del gioco o il mago nero contano fino a tre e tutti i bambini-colore devono tornare nella posizione iniziale, altrimenti sono catturati anche loro
- se di una squadra è rimasto un solo bambino-colore libero, quest'ultimo può liberare i compagni di colore andando nella prigione e toccandone almeno uno sulla spalla, ma deve farlo prima che il mago abbia a sua volta catturato qualcuno. Al contrario, se una squadra viene liberata comunque il mago nero può continuare la sua caccia per catturare qualcuno
- quando rimane un solo bambino colore libero, questo se riesce può liberare tutti
- il gioco finisce quando anche l'ultimo bambino colore viene catturato

Spero di aver riassunto bene, e ome d'accordo chi leggerà potrà correggermi!

Ora proviamo a giocare, perché è più facile capirlo!

Ci dividiamo:

 

 

 

 

 

 

 

 Ci disponiamo:

E giochiamo!

 

Purtroppo ad un certo punto vi devo interrompere perché si sta facendo tardi, ma è un gioco davvero bellissimo, tutti meritate il premio previsto!

 

 Torniamo al nostro cerchio sul prato, dove su due dischi di legnoscriviamo  il nome del gioco e lasciamo i vostri nomi. Sceglieremo insieme un albero che rappresenterà Il Mago mangia colori e altre classi potranno giocarci!

 

 

 Prima di cercare l'albero però osserviamo un altro disco che ho con me, colorato a spicchi, come l'arcobaleno che, mi dite, compare in cielo quando piove e c'è anche il sole.

Quello che proviamo a fare e farlo girare velocemente su un'asta, e scopriamo che quando i colori si muovono in fretta si mescolano tra loro fino a dare il colore bianco, il bianco è la somma di tutti i colori!

Anche la luce del sole che ci illumina si chiama luce bianca, e a volte si divide in sette colori... l'arcobaleno appunto!
Impariamo che quando passa attraverso le goccioline d'acqua, sia che siano in cielo sia che siano quelle dell'acqua della piscina, del fondo del mare ,oppure quando attraversa il vetro di una finestra  la luce si divide e si vedono i sette colori.

Abbiamo forse trovato una soluzione per la storia dei Maghi che avevamo raccontato in autunno... Come mai il mondo era diventato tutto bianco? perchè si era messo a girare su sè stesso troppo in fretta!

Noi purtroppo un po' di fretta siamo, perché è molto tardi ma ci rimane un ultima attività da fare: un gioco di mimetismo.

In natura i colori vengono usati dagli animali per mimetizzarsi, per nascondersi e non essere mangiati o per meglio cacciare.

Ci dividiamo in due squadre di colori misti. La regola del gioco è di non andare oltre la fascia che abbiamo deciso insieme e stare fermi! I cercatori non possono avvicinarsi e devono stare entro un limite.

Quando i cercatori pensano di aver individuato un compagno verifico  che sia così.

 

 

Ripetiamo il gioco scambiandoci i ruoli.

 

Alla fine capiamo che la cosa importante per mimetizzarsi è quella di fermi e zitti: non muoversi, nascondere la faccia o addirittura scambiarci una giacca ha reso impossibile riconoscere alcuni di voi, anche per la maestra!

Prima di salutarci ecco l'albero che porterà il vostro gioco, un biancospino:

 

Abbiamo davvero finito, scusate se vi ho fatto fare tardi! Siamo però molto soddisfatti della mattina insieme. Grazie a tutti e all'anno prossimo!

contentmap_plugin